Comune Lanciano. FdI: 'Non abbiamo chiesto la testa di nessuno, ma va fatta chiarezza'
GUARDA LE FOTO

"Non abbiamo chiesto la testa di nessuno, tanto meno dell’assessore e vice sindaco Danilo Ranieri, né abbiamo proposto nomi al sindaco Filippo Paolini: il nostro è stato un incontro, quasi un atto dovuto, in considerazione del nuovo risultato emerso dal congresso cittadino": così il neo coordinatore di Fratelli d’Italia di Lanciano (Ch), Rocco Finardi (nella foto),  fa chiarezza su voci e ipotesi circolate in questi giorni, ma che - puntualizza - "nulla hanno a che fare con la realtà".

Spiega la posizione sua e del partito in merito ai nuovi equilibri che si sono formati all’interno della maggioranza consiliare ed è proprio su questa diversa geografia che si è soffermata la loro attenzione, "per una riflessione che probabilmente dovrà portare a qualche cambiamento – afferma – . I consiglieri di Fratelli d’Italia sono sei e in giunta sono rappresentati solo dall’assessore Paolo Bomba, mentre sono due gli assessori della Lega, Graziella Di Campli e Cinzia Amoroso e due di Forza Italia, Tonia Paolucci e Maria Ida Troilo. Si rende quindi necessaria una verifica, anche in merito ai consiglieri o meglio sapere, senza ambiguità, chi appoggia chi. Con il sindaco c’è stato un incontro sereno, ha ascoltato il nostro punto di vista e siamo certi di aver offerto argomenti seri sui quali riflettere, ma senza pretese, credo nel dialogo e nel confronto, ma il dato di fatto è che oggi Fratelli d’Italia è in Consiglio il partito con più rappresentanti e di questo non si può non tener conto". Il tono pacato di Finardi, insieme ad un atteggiamento teso più al confronto che allo scontro, esprime la volontà di non alimentare le tensioni che pure ci sono all’interno del gruppo di Fratelli d’Italia, ma anche la consapevolezza di conoscere bene la strada da percorrere e pure come rimuovere eventuali ostacoli.

E che il clima sia piuttosto agitato dopo il risultato elettorale del Congresso cittadino che ha dato fiducia a un nuovo vertice, sconfessando, con il voto, il gruppo storico del partito della premier Giorgia Meloni, a cominciare da Gabriele D Bucchianico, capogruppo in Consiglio ed ex coordinatore cittadino, che non ha nascosto il suo disappunto dopo lo spoglio. Invece ce l’hanno fatto quelli legati al consigliere regionale Nicola Campitelli, eletto prima nelle fila della Lega e poi passato a Fratelli d’Italia, scelta che ha condizionato anche il percorso dei suoi sostenitori che, pur con tempi diversi, hanno seguito il suo esempio. I tre consiglieri comunali Dalila Di Loreto, Giuseppe Luciani e Michele La Scala sono passati prima nel Gruppo Misto insieme a Danilo Ranieri e dopo alcuni mesi hanno ufficializzato l’ingresso a Fratelli d’Italia.

Resta ancora nel Gruppo Misto il vice sindaco e assessore Danilo Ranieri. Insomma gli ex leghisti hanno stravinto e questo non poteva non provocare qualche scomposta reazione. Ma il centrodestra, come ha dimostrato in più occasioni, è in grado di serrare le fila per tornare a dare un’immagine di unità. Liti e scontri meglio farli in... casa, soprattutto alla luce degli aumentati consensi pure in città.

"Io avrei fatto anche un passo indietro – puntualizza Finardi, con l’intento di raccontare qual è stato l’iter del Congresso cittadino – se ci fosse stata l’unità sul nome di Nico Campitelli proposto da Paolo Bomba, così invece non è stato, anzi è uscito pure un terzo nome quello di Donato Di Fonzo, di cui nessuno era a conoscenza. Non c’era nemmeno l’adesione che bisogna inviare sette giorni prima del Congresso. A quel punto ho deciso di andare avanti con la mia candidatura e sono contento del risultato che premia il nostro grande impegno". Il nuovo direttivo (vedi foto) è composto da Michele La Scala, il candidato più votato, insieme a Giuseppe Luciani, Dalila di Loreto, Giulia Fars, Luca Battistella, Alessandro Tartaglia, Alessandro Esposito, Piergiorgio Silveri e Angela Marri. Finardi ha nominato personalmente altri cinque componenti: Giorgio Iacovelli, Angelo Rullo, Lucia Crognale, Raffaele Ciccocioppo e Vincenzo Cotellessa. A Lanciano i tesserati sono circa 450.

Ma la soddisfazione più grande, per Rocco Finardi, è data dalla presenza di un folto gruppo di giovani. "Il mio coordinamento lavorerà tenendo soprattutto in considerazione la presenza di tanti giovani iscritti. Penso sia importante ascoltare i loro bisogni e le loro esigenze e avvicinarli alla politica che finora li ha tenuti sempre troppo distanti – conclude il coordinatore di Fratelli d’Italia –, invece il futuro sono loro. Presto aprirò la sede perché è fondamentale avere un luogo fisico dove riunirsi per discutere e confrontarsi. Voglio concentrare buona parte del mio lavoro alla valorizzazione di nuove idee che saranno misurate e valutate dall’esperienza di chi fa politica da anni". Non dà molto peso ai contrasti, ai malesseri e ai malumori più o meno sotterranei, preferisce guardare avanti, forte di quelle centinaia di tessere che sembra intenzionato a far aumentare. Anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.

Intanto il sindaco Filippo Paolini, che pare abbia rinviato scelte e decisioni a dopo l’approvazione del Bilancio, tiene a precisare che convocherà le segreterie politiche per avviare un confronto tra tutta la coalizione. "Ho ascoltato la posizione del coordinatore Finardi e di Fratelli d’Italia e la mia intenzione - afferma - è di favorire una discussione tra le forze politiche di centrodestra. Non mi sono mai tirato indietro e chi mi conosce sa che non subisco imposizioni, ma  non ne ho avute. Sono stato invitato a prendere in considerazione una situazione nuova che vede Fratelli d’Italia, il partito con maggior rappresentanti in consiglio comunale. Dopo il bilancio darò il via a riunioni con la maggioranza perché in democrazia si parla". E questa volta, dopo gli annunciati democratici confronti, sarà inevitabile prendere decisioni finora rinviate. 19 mar. 2025

PINA DE FELICE

@RIPRODUZIONE VIETATA

totale visualizzazioni: 953

Condividi l'Articolo