Politica. Palmieri cambia e fa sparire

Fine delle liste civiche. O quasi. Il consigliere Angelo Palmieri, emigrando altrove, cancella il gruppo "Nuova Lanciano", di cui era rimasto l'unico componente.

La minoranza di centrodestra nel Consiglio comunale nella città frentana è così formata da (quasi) soli partiti politici se si considera che l'unica lista civica ancora in campo è quella di Tonia Paolucci con " Libertà in Azione".  

Affermato medico di base, in pensione dopo 43 anni di attività dallo scorso novembre, Palmieri, 71 anni, era stato eletto nelle amministrative del 2016 nella lista civica "Nuova Lanciano", braccio politico dell'omonima associazione (elettorale). La trasmigrazione del fondatore Paolo Bomba, ex-vicesindaco nella giunta Paolini, nel novembre 2019, da “Nuova Lanciano” a “Fratelli d'Italia”, con l'ambizione, dopo due tornate elettorali, di capitalizzare un ampio consenso di voti e candidarsi sindaco, ha lasciato il consigliere Palmieri “con il cerino in mano”. Praticamente in una realtà non più sua.

Palmieri ha già formalizzato nei giorni scorsi in Comune la sua adesione al gruppo misto. Ed ha potuto comunicare la sua decisione sia a Bomba che a diversi consiglieri comunali di centrodestra (in attesa per tutti di nuovi riposizionamenti individuali e collettivi in vista delle amministrative della prossima primavera). Nel centrodestra frentano sembra, dunque, sparire il tempo dei "civici" tornando, gli attuali consiglieri, tutti nei partiti che contano a livello nazionale.

Non c'è da disperare. E c'è da considerare, come sta già succedendo, la nascita di nuove liste civiche, di associazioni culturali e movimenti che potranno fregiarsi di una medaglia virtuale pre-elettorale di lottare per una “nuova Lanciano” (sic!), “la Lanciano che vuoi tu”, “sogniamo insieme Lanciano”, “Lanciano in testa” (dopo nel cuore) oppure perché no? “Lanciano di lato” (dopo “Lanciano al centro”)...

Alessandro Di Matteo

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