Sevel. Presentato il Ducato elettrico, in anteprima mondiale. 'Sarà la punta di diamante'
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Pronto a nuovi record il MY2020, l’evoluzione del furgone Ducato che, dal 1981, si realizza in Abruzzo. Ieri i nuovi modelli, più ecosostenibili, sono stati presentati. ufficialmente, a Torino, da Fca, nel Motor Village di Mirafiori. Anteprima mondiale per la versione elettrica.

Il Ducato, che nasce nello stabilimento Sevel di Atessa, è, per quanto riguarda i veicoli commerciali leggeri, il gioiello di casa Fiat. E' leader incontrastato sul mercato europeo da ben cinque anni; è il primo per vendite in 12 Paesi (compresi Italia e Spagna) e secondo in altri sei, inclusi Francia e Germania. Trend confermato anche nel 2019. In assoluto, viene preferito, in Europa, come base per i camper.

"Il successo espresso dalle cifre - affermano in Fiat - si spiega con la capacità di rispondere in maniera completa alle diverse necessità professionali: ci si può affidare al Ducato e alla sua versatilità per qualunque esigenza di trasporto o di lavoro. Difficile - viene aggiunto - affinare un modello così richiesto: per farlo, gli ingegneri di Fiat Professional si sono concentrati su un approccio ancora più su misura, uno sviluppo guidato dalle best practices e da esperienze concrete". Ed ecco il MY2020, che affronta una impegnativa, sfida... "Diventare il miglior Ducato di sempre", facendo leva, insieme, su dinamismo, sicurezza, qualità e robustezza. Design avvincente abbinato alla funzionalità.

E, occhio alla parte tecnica. I motori sono tutti Euro 6D, ancora più efficienti, green e performanti e con diverse alimentazioni, a tutto vantaggio dell’ambiente. Esordisce il cambio automatico “9Speed” a nove marce. "Esso - viene sottolineato - garantisce affidabilità e durata e un’esperienza di guida sempre piacevole". Inoltre tra pochi mesi sarà disponibile la versione completamente elettrica, che affianca il Ducato Natural Power a metano nell’offerta di carburanti alternativi.

E' destinato ad arrivare negli showroom, per gli ordini e la vendita, nel corso del 2020. Mentre in Sevel, con gli adeguamenti del caso, già lavorano alla sua costruzione. Il Ducato full electric è sviluppato, partendo dall'analisi dei fabbisogni energetici, attraverso un progetto pilota, insieme ad alcune grandi aziende-clienti, operatori del settore, "in modo da sfruttare al meglio tutte le competenze, e cogliere ogni specifica esigenza di utilizzo e tenerne conto nella fase di messa a punto e customizzazione". Il 100 per cento elettrico "sarà, nei prossimi anni, la punta di diamante di Fiat Professional". 

Ducato Electric proporrà, oltre ad una completa gamma di versioni, anche opzioni diverse di taglia batteria con autonomie di percorrenza da 220 a 360 chilometri e differenti configurazioni di ricarica. La velocità sarà limitata a 100 km/h "per meglio ottimizzare gli assorbimenti energetici", potenza massima di 90 kW. La portata fino a 1.950 chili.

Dice Stephane Gigou, responsabile del brand Fiat Professional in area Emea (cioè in Europa, Medio Oriente e Africa): "Il 2019 è l’anno delle celebrazioni per Fca: 120 anni dalla nascita di Fiat, 80 dall’inaugurazione di Mirafiori e 38 anni dal lancio del primo Ducato. Che, nel tempo, ha conservatole sue caratteristiche vincenti. Per Fiat Professional - sottolinea - il 2018 è stato il migliore del decennio e col Ducato abbiamo mantenuto la leadership nel segmento dei large van. Lavorare nel settore dei veicoli commerciali leggeri, quindi, ci fa guardare al futuro con ottimismo. Anche perché, dopo la caduta di dieci anni fa, la domanda in Emea è cresciuta costantemente (con la sola eccezione del 2012)". Il terreno perduto è stato recuperato.

"E, l'anno scorso - prosegue Gigou - abbiamo raggiunto 3,3 milioni di vendite. Per quest’anno e per quelli a venire, stimiamo un consolidamento della crescita, con 3,7 milioni di immatricolazioni nel 2023". 

"Stiamo introducendo una versione MY2020 per ciascun modello della nostra gamma". Per Doblò, Fiorino e Talento. Si cambia, quindi. "Più tecnologia, più efficienza, più valore", le parole chiave di questa mini rivoluzione industriale.

Serena Giannico

@RIPRODUZIONE VIETATA

Foto Andrea Franco Colacioppo

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