Sevel. Morto sul lavoro: prorogata cassa integrazione. Procura nomina periti

Continuerà la cassa integrazione alla Sevel di Atessa (Ch). "Con le stesse modalità della settimana appena conclusa", fanno sapere i sindacati. Scattata l'8 gennaio scorso, è stata, per ora, prorogata fino al 19 gennaio.

Essa prevede produzione ridotta, con la realizzaione di 900 veicoli al giorno e 700 dipendenti a casa, così come pure 200 trasfertisti. E questo perché parte degli impianti sono sotto sequestro. I "sigilli" sono stati apposti, dalla magistratura, alla Ute 1, nel reparto di Lastratura, sulla linea "fiancate furgoni sinistre corte", dove, il 3 gennaio scorso si è verificato l'incidente in cui è rimasto ucciso Cristian Terilli, 28 anni, di Pignataro Interamna, nel Frusinate. Il giovane, padre di due bimbi, è stato schiacciato da quintali di ferro di un impianto robotico che si è sganciato e gli è piombato addosso. La vittima stava operando per conto della società Sinergia di Cassino che aveva avuto in subappalto gli interventi di manutenzione, da effettuarsi prima della riapertura post vacanze di Natale, dall'impresa Comau di Torino, del gruppo Fca. 

Il decesso, come accertato dal medico legale Domenico Angelucci, è avvenuto per lo schiacciamento del torace e la frattura della colonna vertebrale, della 12esima vertebra, con rottura dell'aorta ed emorragia interna. 

La linea dove è accaduto l'infortunio è requisita, perché su di essa debbono essere effettuati accertamenti tecnici, per chiarire cause e dinamica dei fatti, per poi risalire alle responsabilità. A tal proposito la Procura di Lanciano ha nominato i periti che dovranno occuparsi dei rilievi: si tratta di Alfredo Ripanucci e Rodolfo Fugger, entrambi di Roma. Quest'ultimo, ingegnere, ha seguito altre vicende importanti, come l'inchiesta sui guasti delle scale mobili nelle stazioni delle metro A e B di Roma, soprattutto alla fermata "Repubblica", in cui il 23 ottobre 2018 rimasero feriti diversi tifosi russi. L'incarico, ad entrambi, verrà conferito la settimana prossima. 

Intanto i sindacati, Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr, "per poter analizzare la dinamica del drammatico incidente" avvenuto nella fabbrica del Ducato, hanno chiesto ad Fca " di convocare una riunione" specifica. Inoltre Fsmic, per aiutare la famiglia della vittima, ha proposto una colletta: come accaduto anche in occasione di altre tragedie ha chiesto di donare ore di lavoro. 

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Foto Andrea Franco Colacioppo

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