Lanciano. Rapina alla gioielleria Carabba: preso uno dei banditi. E' di Pescara
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Bazzicava nella capitale, con l'intento di piazzare i preziosi ad alcune famiglie rom di Roma.

Ma è incappato in una pattuglia dei carabinieri che, dopo accertamenti, sono risaliti a lui come uno degli autori della rapina all'"Anticca gioielleria", situata in piazza Plebiscito a Lanciano  (Ch) e assalita, da tre malviventi, l'11 dicembre scorso. Per ciò a carico di Elix Lazzari, 48enne, domiciliato a Pescara, recluso presso il carcere di Pescara e sottoposto a regime di semilibertà per motivi di lavoro - è un giostraio - è scattato un nuovo ordine di arresto, che gli è stato notificato questa mattina in prigione. 

L’uomo, insieme con altri due complici, tra i quali una donna, ha fatto irruzione all’interno dell'oreficeria e, dopo aver colpito con un pugno, immobilizzato e chiuso in bagno la titolare, Francesca Carabba, è fuggito, con un bottino di oltre 100mila euro. Le indagini, dei militari della compagnia di Lanciano, diretta dal capitano Vincenzo Orlando, hanno subito preso la giusta direzione grazie ad alcune immagini, estrapolate da più telecamere installate vicino ad attività commerciali e situate nei pressi della rivendita di gioielli. Le riprese hanno permesso, oltre che una ricostruzione temporale dell’accaduto, anche di estrapolare la foto di uno dei banditi che è stata immediatamente diramata a livello nazionale.

Il giorno successivo al colpo, alcuni carabinieri, in servizio perlustrativo in un quartiere di Roma, hanno notato il pregiudicato "che si aggirava con fare sospetto nella zona con a seguito una busta che stringeva sotto il braccio". Gli è stato intimato di fermarsi. Lui ha cercato di svignarsela ma è stato bloccato e arrestato per resistenza ai militari.

Nella busta di plastica c'erano gioielli, sequestrati poiché ritenuti di sospetta provenienza. Verifiche incrociate hanno permesso di raccogliere "chiari e precisi indizi di colpevolezza" a suo carico. Infatti, i vari monili rinvenuti in suo possesso sono stati riconosciuti dalla commerciante rapinata. L’otto gennaio scorso il gip  del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, ha ritenuto "la sussistenza delle esigenze cautelari, persistendo il pericolo di recidiva criminosa e stante la gravità del reato e la pericolosità del soggetto".  

Il valore dei gioielli recuperati si aggira intorno ai 30.000 euro. Le indagini sono ovviamente ancora in corso e la caccia agli altri due furfanti continua. 

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