Perugia si è riunita per Andrea Prospero. In tanti, ieri sera, alla fiaccolata che si è tenuta nel cuore della città in memoria del ragazzo, trovato morto l'altro ieri, 29 gennaio, in un monolocale del centro, in Via del Prospetto, traversa di Via della Viola. L'iniziativa è stata promossa da don Alessio Primante, della diocesi di Lanciano-Ortona, al quale la famiglia di Andrea si è rivolta fin dalle prime ore della sua sparizione, lo scorso 24 gennaio, per essere aiutata nelle ricerche grazie alla Cappellania scolastica.
Il corteo, che si è stretto alla mamma Teresa, al papà Michele, alla sorella gemella Anna e al fratello Matteo, ha avuto inizio in Piazza dell’Università e si è concluso in Piazza IV Novembre, coinvolgendo autorità civili, militari e religiose. Tra i presenti, il rettore dell'Università di Perugia, Maurizio Oliviero; il sindaco di Perugia, Vittoria Ferdinandi, il presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti e l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Ivan Maffeis.
Qui Andrea si era trasferito, da ottobre, con la sorella gemella Anna, per frequentare la facoltà di Informatica.
Il messaggio degli studenti: "Siamo una comunità"
A dare il via agli interventi è stato Nicholas Radicchi, rappresentante degli studenti, che ha evidenziato il ruolo dell’Università come luogo non solo di studio, ma anche di sostegno reciproco. Ha espresso il dolore per la perdita di Andrea, esortando tutti a restare uniti nel superare questo momento difficile. L'Adisu (Agenzia per il diritto allo studio) ha colto l’occasione per ricordare l’esistenza di un servizio di supporto psicologico gratuito, offerto in collaborazione con l’Ordine degli psicologi dell’Umbria, a disposizione degli studenti borsisti.
Le parole del sindaco: "Perugia è con voi"
Visibilmente commosso, il primo cittadino Vittoria Ferdinandi ha parlato dell’immenso dolore provocato dalla scomparsa di Andrea, definendola una ferita per l’intera comunità. Ha ringraziato tutti per la loro partecipazione e ha sottolineato l’importanza di far sentire alla famiglia di Andrea che egli faceva parte di una rete solidale. Infine, ha rivolto un appello ai ragazzi presenti, esortandoli a portare le loro idee e aspirazioni nelle istituzioni, perché "questo è il vostro tempo".
La promessa della Regione Umbria: "Andrea sarà una guida"
Stefania Proietti, presidente della Regione, ha espresso il cordoglio dell’intera Umbria, sottolineando come Andrea sia diventato un simbolo di fratellanza e amicizia e promettendo che il suo ricordo guiderà l'operato delle istituzioni, ribadendo l’impegno a collaborare con i giovani per migliorare il territorio.
L’invito del vescovo Maffeis: "Teniamo viva la fiamma"
A chiudere la cerimonia è stato monsignor Maffeis, che ha invitato i presenti a custodire la fiamma dell’amicizia, della stima e del rispetto, valori che hanno caratterizzato la fiaccolata. Ha poi rivolto un pensiero speciale alla famiglia di Andrea, chiedendo un momento di raccoglimento e preghiera, ricordando che il silenzio interiore può essere il luogo più sacro di tutti.
Indagini in corso sulla morte di Andrea
Le indagini, intanto, proseguono. Gli inquirenti stanno cercando di chiarire alcuni punti ancora oscuri della vicenda, tra cui il ritrovamento di quattro telefoni spenti nel suo appartamento, così come pure un computer. L'autopsia, attesa per oggi, sarà cruciale per fare luce sulle cause del decesso. 31 gen. 2025
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