Lanciano. Accusa falsamente un avvocato, condannato per calunnia

Il 12 febbraio 2014 presenta alla Procura di Lanciano una denuncia-querela contro l’avvocato Luigi Toppeta accusandolo di falso in quanto il legale, in un procedimento civile in cui era stato chiamato in causa, il 20 dicembre 2013, aveva accluso agli atti una ricevuta di pagamento per dei lavori edilizi fatti in casa sua firmandolo al posto del Luigi Giammarino, 46 anni, di Lanciano. Questa era l’accusa.

A seguito di ciò Toppeta è stato indagato per falso e ora ampiamente prosciolto. Dopo il presunto mancato pagamento dei lavori Giammarino è invece finito sotto processo per calunnia e ieri il giudice Maria Rosaria Boncompagni l’ha condannato in primo grado a due anni di reclusione e al risarcimento danni in favore di Toppeta per 5 mila euro.

Secondo le ulteriori indagini è risultato che in realtà quella ricevuta di pagamento, pari a 3 mila euro, l’aveva firmato proprio Giammarino, difeso dall’avvocato Roberto Crognale. Insomma lavori regolarmente pagati. Nell’accusa la Procura scrive: "Lo incolpava sapendolo innocente" e la dichiarazione di ricevuta, datata 23 novembre 2012 con falsa sottoscrizione Luigi Giammarino, ha la firma effettivamente posta dal denunciante come stabilito da perizia calligrafica.

Walter Berghella

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