Lanciano. Addio al collezionista e rigattiere Giancarlo Marchegiano

E' morto nel sonno. Se n'è andato, all'improvviso, mentre dormiva, a 77 anni, Giancarlo Marchegiano, collezionista, rigattiere e antiquario di Lanciano (Ch).

Un personaggio che per decenni ha fatto parlare di sé. Una passione infinita per oggetti antichi, per stranezze, rarità, che ha raccolto per l'intera vita.

Dalle lettere di Gabriele D'Annunzio a cartoline ed altre opere del pittore Francesco Paolo Michetti a centinaia di migliaia di documenti storici, testi, volumi, monete, francobolli e fotografie scovati in archivi, durante ricerche e mercatini, e messi da parte. Un patrimonio, per lui memoria da salvare, custodito in magazzini - una volta erano raccolti in un maxi spazio di Via Piave, vicino all'ex cinema Excelsior - e con cui, per anni, ha chiesto di poter realizzare un museo. Ma, dalla politica locale, ha ottenuto promesse e poca concretezza. Un archivio immenso, il suo. 

Col tempo, e con l'avanzare dell'età, molto è andato perduto; molto è finito in discarica - contro la sua volontà, dopo aver occupato alcuni locali vuoti nel centro storico; altro è stato bruciato in un incendio che si è scatenato a marzo dello scorso anno (LEGGI QUI) in Via Valera, nel cuore della città. Nel rogo sono andati distrutti  giornali, carte, statuine, cornici, mobilio, immagini d’epoca... Un fatto che lo mandò su tutte le furie per le polemiche che ne scaturirono, dato che nei locali era accatastato di tutto e in grandi quantitativi.  

Ha collaborato con riviste e tv e con documentaristi a cui ha concesso preziosi materiali. Ha messo su particolari e interessanti mostre. Uno degli ultimi progetti era di allestire, in occasione del Giubileo 2025, una mostra di santini, visto che Lanciano ha due Miracoli eucaristici.

Era uno che non le mandava a dire. Era scarsamente avvezzo al "politicamente corretto" ed era orgoglioso di quanto fatto, ma rammaricato di non aver potuto mai avere uno spazio proprio, fruibile dalla collettività, dove "sistemare per sempre e lasciare in eredità", almeno le collezioni e i documenti più significativi. 

La sua esistenza è stata segnata anche da tremendi lutti familiari. 

L'avvocato ed ex assessore comunale, Luigi  Toppeta, sui social: "Marchegiano amava Lanciano e le “cose di Lanciano” come pochi. Anzi come pochissimi. Nella sua bottega ogni cosa parlava della nostra città e delle famiglie che l’hanno abitata. Parlando con lui avvertivi l’orgoglio di appartenere a questa terra. Ci mancherai, Giancarlo. Per davvero".

I funerali si terranno, domani 11 febbraio, alle 10.30 nella cattedrale della Madonna del Ponte a Lanciano. 09 feb. 2025

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