Droga, ricatti e auto in fiamme ad Alba Adriatica: in carcere tre fratelli di Martinsicuro

Erano circa le ore 3 dell’11 settembre 2024 quando, davanti ad un noto pub di Alba Adriatica (Te), un’autovettura è andata a fuoco. Fiammae alte nella notte.

Dal primo sopralluogo i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica hanno capito che l’incendio non era stato accidentale, bensì provocato da qualcuno che, dopo aver cosparso con benzina una ruota del veicolo, aveva appiccato il rogo.

I successivi controlli, consistiti in indagini tradizionali ed intercettazioni svolte con il coordinamento della Procura di Teramo, hanno consentito di individuare i presunti responsabili dei fatti, ovvero tre fratelli pregiudicati, tutti residenti a Martinsicuro (Te).

Ricostruito anche il movente. Circa un anno prima, a maggio 2023, il proprietario dell’auto arsa, fermato con alcuni dosi di hashish e marijuana da una pattuglia dei carabinieri di Alba Adriatica, aveva rivelato ai militari che a cedergli lo stupefacente era stato proprio uno dei tre fratelli. Tale dichiarazione aveva indotto i militari ad effettuare delle perquisizioni nelle abitazioni dei tre fratelli e, nella circostanza, due di loro erano stati tratti in arresto in quanto trovati in possesso di considerevoli quantitativi di cocaina, 200 grammi circa, e di hashish, 850 grammi.

A distanza di qualche mese i due fratelli, nel frattempo rimessi in libertà, venuti a conoscenza delle rivelazioni fatte ai carabinieri dal loro cliente, hanno cominciato a minacciarlo di gravi ritorsioni se non avesse consegnato la somma di 10.000 euro a titolo di “risarcimento” per il loro arresto. Il ricatto, a fronte del diniego della vittima, è culminato nell’incendio della sua macchina. Non ha pagato e quindi gli hanno distrutto la vettura.

Il 28 ottobre 2024 i carabinieri hanno arrestato uno dei tre, trovato in possesso di circa 8 chili circa di hashish. A conclusione delle indagini sul rogo, invece, nei confronti dei fratelli è scattata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di tentata estorsione aggravata e danneggiamento. I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti stamattinata dai carabinieri di Alba Adriatica.

L'operazione è stat denominata "kalò”. I tre fratelli, di 29, 38 e 40 anni, sono quindi finiti in prigione. Due indagati sono stati catturati a Martinsicuro (Te) mentre un terzo è stato raggiunto e preso a Roma. Per loro si sono quindi aperte le porte delle carceri di Teramo e Rebibbia. 23 gen. 2025

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