Minorenni violenti. A parlarne in toni allarmanti, ad apertura dell'Anno giudiziario a L'Aquila, è Alessandro Mancini, procuratore generale della Repubblica della Corte d'Appello.
''Dobbiamo tornare ad occuparci dei nostri figli - ha detto il pg -. Quella della criminalità giovanile è una piaga diffusa in tutta la regione e in tutto il Paese, frutto del disagio minorile e adolescenziale, che vede anche manifestazioni di grave violenza. Basta ricordare l'omicidio, avvenuto a Pescara l'estate scorsa, di un diciassettenne ad opera di due minorenni (l'assassinio di Thomas Christopher Luciani)".
"E' una piaga - ha evidenziato - che necessita di risposte adeguate, di prevenzione, di idonei percorsi educativi, del coinvolgimento di genitori e scuola, di aiuto nella criticità di tante situazioni, apparendo altrimenti del tutto velleitario il solo inasprimento dell'intervento penale. E' una complessa e organizzata situazione che si evolve - ha evidenziato Mancini -, e che viene sfruttata per il reclutamento da parte della criminalità".
VIOLENZE E AGGRESSIONI A DANNO DI INSEGNANTI E PERSONALE SCOLASTICO
"Per fronteggiare il grave e preoccupante fenomeno dei fatti di violenza da parte di studenti e loro genitori in danno di insegnanti e personale scolastico, espressione tragica del degrado in cui è precipitato il nostro sistema scolastico, non si è trovato di meglio e più rassicurante che introdurre una nuova circostanza aggravante". Lo ha, invece, evidenziato il presidente vicario della Corte di Appello dell'Aquila, Aldo Manfredi. 25 gen. 2025
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