Tribunali Lanciano, Vasto, Sulmona e Avezzano: Nordio  assicura proroga apertura
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Una proroga fino al 1° gennaio 2027 per garantire la continuità dell’attività giudiziaria nei tribunali “minori” di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto. E' la decisione annunciata ieri dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, al termine dell’incontro con la delegazione istituzionale e forense dell’Abruzzo, riunita a Roma per discutere il futuro dei quattro presìdi giudiziari.

Il vertice si è svolto al ministero della Giustizia alla presenza del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio; del presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, e dei presidenti dei Consigli dell’Ordine degli avvocati di Sulmona, Luca Tirabassi; di Vasto, Maria Sichetti; di Avezzano, Roberto Di Pietro; e di Lanciano, Antonio Codagnone. Hanno partecipato inoltre il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio; il commissario prefettizio del Comune di Sulmona, Ernesta D’Alessio; il vicesindaco di Vasto, Licia Fioravanti e il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini. (vedi foto)

Al centro del confronto, la necessità di arrivare ad una stabilizzazione definitiva delle sedi giudiziarie, la cui soppressione era stata prevista dal decreto legislativo 155 del 2012, nell’ambito della cosiddetta “riforma Severino”, che ridisegnava la geografia giudiziaria italiana. La norma, volta al contenimento della spesa pubblica, disponeva la chiusura di 31 tribunali e procure, tra cui quelli delle quattro città abruzzesi.

Nel corso degli anni, le chiusure sono state congelate da una serie di proroghe, anche dovute al terremoto dell'Aquila del 2009, sostenute da un’ampia mobilitazione territoriale e da ripetuti appelli delle istituzioni locali e delle categorie professionali.

Il ministro Nordio ha confermato la volontà del governo di presentare una proposta di legge per rivedere strutturalmente la normativa e, nelle more dell’iter parlamentare, ha annunciato una proroga operativa di almeno un anno rispetto alla scadenza attuale fissata al 1° gennaio 2026. Il nuovo termine, quindi, sarà il 1° gennaio 2027, consentendo la programmazione regolare delle udienze e garantendo un respiro più ampio agli uffici interessati.

“Accogliamo con favore l’impegno del ministro Nordio – ha dichiarato il presidente Marsilio –. E' un passo avanti importante verso la salvaguardia dei nostri tribunali, ma continueremo a lavorare perché si arrivi quanto prima a una soluzione legislativa definitiva. Il sistema giudiziario merita stabilità e riconoscimento, soprattutto in territori dove la presenza dello Stato è fondamentale”. 08 mag. 2025

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