Lanciano. Droga, furti e rapine: Fratelli d'Italia chiede telecamere funzionanti

"Lanciano vera e propria piazza di spaccio, con modalità collegabili ai clan camorristici. Lo testimoniano le ultime operazioni di questura e commissariato che hanno sgominato una banda dedita ad un fitto traffico di droga, anche pesante e pericolosa come il crack. Aumentano anche le rapine violente".

E' quanto denuciano in una nota i rappresentanti del neonato gruppo consiliare Fratelli d'Italia, costituito da Paolo Bomba, Gabriele Di Bucchianico e Roberto Gargarella. 

"Il brutale colpo nella villa dei Martelli lo scorso anno - prosegue - ha scosso le coscienze a livello nazionale per il grado di violenza utilizzato. I centri commerciali, bancomat, uffici postali dell’immediato comprensorio sono stati spesso presi di mira. Non mancano fenomeni di bullismo e di piccola criminalità, come l’ingiustificata aggressione ad un minorenne nel corso delle ultime Feste di settembre da parte di balordi. Di pochi giorni fa la rapina alla gioielleria Carabba".

"Intendiamo lanciare un grido di allarme - dice FdI - . E’ necessaria una risposta forte ed efficace e l’immediata applicazione di misure deterrenti. Ci vogliono più controlli e maggiori tutele per le attività commerciali. Chiediamo quindi all’amministrazione comunale una risposta incisiva sul fronte della videosorveglianza. Le 12 nuove telecamere annunciate non sono in alcun modo sufficienti ad arginare e prevenire la dilagante criminalità. Tanto più se, come sappiamo, la stragrande maggioranza degli occhi elettronici installati in città risulta non funzionante, non rispondente alle attuali e vigenti normative in tema di privacy o semplicemente inefficace".

"Dall'ultimo tavolo sulla sicurezza datato qualche mese fa, - viene aggiunto - si è appreso infatti che a causa di software obsoleti e tecnologie ormai datate, non è possibile risalire ad un archivio “storico” delle registrazioni, anche se si tratta di periodi di tempo molto brevi. Se i dati non vengono scaricati a cadenza molto frequente, le registrazioni vengono automaticamente cancellate. Spesso, anche solo per verificare più attentamente la dinamica di un incidente stradale si scopre che le telecamere installate sono perfettamente inutili".

"A che serve intervenire con un provvedimento-tampone se non si ha la contezza dei dispositivi funzionanti? Quante e quali zone sono effettivamente sotto controllo? Quante e quali telecamere si sono rivelate efficaci? Chiediamo a gran voce a questa amministrazione, che troppo spesso ha sottovalutato il fenomeno, l’installazione, da subito, di un numero adeguato di videocamere di sorveglianza e di dar vita ad un tavolo di confronto, in accordo con le associazioni di categoria e le forze dell’ordine, per avere finalmente un quadro dettagliato della situazione e pianificare azioni efficienti".

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Nella foto la rapina alla gioielleria Carabba

 

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