Atessa guarda a ragazzi e giovani: ecco il progetto ‘DesTEENazione’
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Un luogo pensato per i giovani, dove incontrarsi, crescere, confrontarsi e costruire insieme nuove opportunità di partecipazione e inclusione sociale. E' l’obiettivo di “DesTEENazione – Desideri in azione – Comunità adolescenti”, il progetto sperimentale presentato ieri nella sala consiliare del Comune di Atessa (Ch) dal sindaco Giulio Borrelli e dall’assessore alle Politiche Sociali e Cultura, Ilenia Tumini. Nel corso della presentazione sono poi seguiti gli interventi del coordinatore tecnico- strategico, Luigia Belli, e della responsabile dell’Ufficio di Piano – ATS Sangro – Aventino, Antonella Gialluca.

L’iniziativa è finanziata dal ministdi esperienza destinati agli adolescenti, per promuovere autonomia, protagonismo e coesione sociale.

Il progetto, che coinvolge i giovani di 37 Comuni del territorio, prevede la rigenerazione dell’edificio dell’ex pretura di Atessa, destinato a diventare il cuore pulsante delle attività. Lo spazio prenderà il nome di Galassia (Giovani e adolescenti leader mediante azioni, Strumenti e servizi d’inclusione in Abruzzo) e sarà realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Atessa e l’Unione Montana dei Comuni del Sangro.

Finanziato nell’ambito del Piano nazionale di Inclusione e Lotta alla povertà, DesTEENazione è stato il primo progetto approvato in Abruzzo, con un investimento complessivo di 3,2 milioni di euro. La sperimentazione avrà una durata di tre anni e prenderà il via questo mese. Si rivolge a ragzzi tra 11 e 21 anni e alle loro famiglie.

Lo spazio multifunzionale offrirà servizi e attività per sei giorni a settimana, sia al mattino che nel pomeriggio. Sarà un presidio permanente dedicato ai ragazzi e alle ragazze, con spazi di supporto allo studio, laboratori creativi ed educativi, attività ludiche e momenti di incontro libero. L’obiettivo è creare un ambiente accogliente e dinamico, capace di rispondere in modo integrato ai bisogni degli adolescenti e di irradiarsi su tutto il territorio.

A rendere il progetto innovativo è la capacità di riunire in un unico luogo diversi servizi – educativi, psicologici e sociali – mettendo in rete le competenze di professionisti e operatori del territorio. L’équipe multidisciplinare lavorerà in sinergia con scuole, servizi sociali e associazioni locali, valorizzando il contributo del terzo settore e promuovendo una responsabilità condivisa tra istituzioni e comunità.

L’intervento si articolerà in sei linee d’azione, che intrecciano tre grandi macroaree: aggregazione e accompagnamento socioeducativo, prevenzione della dispersione scolastica e sostegno psicologico.

14 ott. 2025
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