Caos sanità. 'Vaccini antinfluenzali non disponibili'. La Asl Lanciano Vasto Chieti scrive a medici e pediatri

Stop vaccini. Alt alla loro distribuzione. E' appena iniziata la campagna antinfluenzale 2020-2021 che già si ferma. Lo ha comunicato, questo pomeriggio, con una lettera (che pubblichiamo alla fine dell'articolo), la Asl Lanciano-Vasto-Chieti ai medici di medicina generale (Mmg) e ai pediatri di libera scelta (Pls). Insomma, quel che è stato distribuito finora deve bastare.

La sospensione - scrive la Asl - è causata dalla “notevole richiesta” per cui le aziende farmaceutiche distributrici “hanno momentaneamente ridotto/sospeso le consegne dei vaccini”. Elogiando l’operato dei medici per il “grande contributo alla campagna vaccinale”, la Asl annuncia che la distribuzione sarà ripresa a novembre.

“Come avevamo già detto quest’estate Marsilio e la Giunta lenta hanno commesso un grande errore... Nell’anno del coronavirus hanno infatti ordinato in ritardo (ultimi in Italia) una quantità di vaccini identica agli anni no-Covid. Gravissimo!": arriva, subito e lapidario, sui social, il commento di Silvio Paolucci, ex assessore alla Santità in Regione, capogruppo in Regione del Partito democratico.

Appena il 30 settembre scorso, rispondendo alle polemiche, che infuriavano, sulla mancanza di vaccini in Abruzzo, l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, ha rassicurato: "Spiace dovermi ripetere, ma quando si creano situazioni di confusione che possono ingenerare timori e allarmi tra i cittadini, specie in un momento difficile, come quello che stiamo vivendo tutti da mesi, è giusto che torni a ribadire che in Abruzzo non c'è alcuna emergenza riguardante i vaccini". I numeri, in quel momento davano 228mila dosi sulle 465 mila necessarie. 

"Abbiamo già vaccinato 40mila persone in provincia di Chieti - dice adesso il direttore generale Thomas Schael in una nota diffusa stasera dalla Asl - ma ora la generale carenza di dosi che affligge tutta Italia sta provocando rallentamenti nelle forniture".

Poi la riposta a Paolucci: "Non c’è alcuna responsabilità della Giunta regionale, dell’Assessorato alla Salute o della Asl. Tutto è dovuto alla mancata consegna da parte dei fornitori di una nuova tranche di dosi di vaccino. Prevedendo la maggiore richiesta che quest'anno sarebbe arrivata da parte dei cittadini - prosegue il manager - ci siamo mossi per tempo; è stata fatta la gara e la nostra Asl ha fatto gli ordini con un congruo anticipo, così da essere pronti per l'avvio della campagna il primo ottobre. Abbiamo ricevuto i primi lotti... per consentire le  vaccinazioni alle categorie più esposte. Nuove consegne erano previste per lunedì 19 e per il 26 ottobre prossimi, ma oggi abbiamo ricevuto dai fornitori la comunicazione che il termine non sarà rispettato. I nostri centri continueranno invece a vaccinare regolarmente nei prossimi giorni coloro che hanno già la prenotazione. Sono comunque in corso trattative con i fornitori".

Alessandro Di Matteo

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