Ospedale Vasto. Stop a ricoveri a Ortopedia, poi la Asl fa dietrofront

E’ corsa ai ripari: la Asl Lanciano Vasto Chieti, dopo attacchi congiunti arrivati da tutte le parti, riapre i ricoveri al reparto Ortopedia dell’ospedale San Pio di Vasto (Ch), ai quali era stato dato uno stop per la mancanza di personale medico.

Durissimo in proposito il comunicato dei consiglieri regionali di “Abruzzo Insieme”, Giovanni Cavallari e Vincenzo Menna, che hanno criticato pesantemente la decisione dell’azienda sanitaria.  "Una decisione - hanno detto - che definire inaccettabile è poco. Sospendere temporaneamente tutti i ricoveri perché non si riesce a garantire nemmeno la presenza minima di dirigenti medici è l’ennesima dimostrazione di un sistema sanitario in caduta libera.
Non è pensabile che un ospedale come quello di Vasto, punto di riferimento per un vasto territorio, venga depotenziato in questo modo, lasciando cittadini e pazienti senza risposte, senza cure, senza dignità.
E' ancora più paradossale ascoltare il presidente Marsilio parlare di “eccellenza” della sanità abruzzese. Forse si riferisce a un'altra regione o vive su un altro pianeta. La realtà che vivono ogni giorno medici, operatori sanitari e cittadini è fatta di reparti svuotati, turni massacranti, servizi tagliati e prestazioni che saltano". Poi il dietrofront.

“L’operatività - si legge ora in una nota dei due esponenti dell’opposizione – è stata ripristinata. Accogliamo con favore la decisione della Asl che fa sapere che da domani 1 giugno procederà all’integrazione del personale medico in attesa del concorso per assunzioni a tempo indeterminato, fissato per il 19 giugno. Una misura necessaria, che però rappresenta solo una soluzione tampone”.

E che si tratta di un provvedimento teso solo a contenere gli attuali disagi sarebbe stato precisato anche dal direttore generale dell’azienda sanitaria Mauro Palmieri. Il reparto di Ortopedia del nosocomio vastese, ricordano Cavallari e Menna, vive da anni, il problema legato alla carenza di organico, una condizione complicata che certo non può essere risolta con “ interventi emergenziali occasionali”.

Per i due consiglieri “è quindi fondamentale che il concorso proceda celermente, senza ulteriori rinvii, affinché il reparto possa finalmente contare su una struttura stabile, efficiente e adeguatamente dimensionata per rispondere ai bisogni della cittadinanza”.

L’impegno resta quello di tenere alta l’attenzione, di non abbassare la guardia su una situazione che mostra ogni giorno i segni di mancanze e di inefficienze. Criticità che pesano sulla domanda di salute dei cittadini che viene troppo spesso disattesa e inascoltata. “Non è accettabile che per garantire i servizi minimi si debba arrivare a pubbliche denunce da parte dei consiglieri regionali. Questo è un dato preoccupante ed è il segnale evidente di un sistema che necessita di una profonda revisione delle sue priorità e modalità decisionali. I cittadini dei nostri territori – concludono – meritano rispetto e soprattutto una sanità che funzioni senza dover per forza alzare la voce ogni volta”. 02 giu. 2025

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