Ospedale Lanciano. 'Il pasticcio Rianimazione non può ricadere sui cittadini. Lavori all'Utic? Chissà quando'

Le spiegazioni e le rassicurazioni in merito al reparto di Rianimazione dell’ospedale "Renzetti" di Lanciano (Ch), date dal  presidente della Regione, Marco Marsilio, intervenuto al vertice che si è svolto ieri sera nella sala consiliare del Comune di Lanciano  alla presenza dell’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì; del direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Tommaso Schael (LEGGI QUI) non convincono il consigliere regionale Silvio Paolucci, capogruppo Pd, né Francesco Taglieri, capogruppo del Movimento 5 Stelle che hanno già da qualche tempo dato il via, insieme a una raccolta firme promossa dal pentastellato, ad una battaglia contro i tagli e le inefficienze dell’azienda sanitaria e della Regione.

E tornano proprio a parlare di Rianimazione anche con una interpellanza. “Marsilio, Paolini e Schael fanno il gioco delle tre carte con il reparto di Rianimazione del "Renzetti", mentre i pazienti a rischio vita devono essere spostati su Chieti. Succede che il reparto, dopo aver visto direttore generale e sindaco, ai primi di ottobre, annunciare l'imminente riapertura –  ricorda Paolucci -  non è mai entrato in funzione fino a oggi, perché pochi giorni dopo Schael ha disposto che vi si trasferisse l’Utic di Cardiologia, per via di spazi ritenuti inagibili. L'assessore Verì e il presidente Marsilio sanno che un Dea di I livello resterà di fatto senza Rianimazione? Uno stallo che sarà tale per mesi, anzi, forse per più di un anno, visto che per riqualificare la vecchia area Utic, stando a quanto riferisce anche il sindaco Paolini, servono almeno 1,5 milioni di euro e ad oggi non c’è alcuna data, né di inizio, né di fine lavori".

"Ecco - tuona Paolucci - come, dopo i tagli e i disagi derivanti dal deficit e dalla cattiva governance della sanità da parte di Regione e Asl, arriva anche la sparizione dei reparti. Sul tema è indispensabile avere chiarezza, risposte e azioni mirate al ripristino della Rianimazione, come chiedono anche l’Ordine dei medici, sigle sindacali provinciali e il Coordinamento uniti per la salute di Lanciano. Dagli anni '90 la Rianimazione a Lanciano non è mai stata chiusa salvo che per lavori davvero temporanei. Per questo ho presentato una interpellanza urgente in Consiglio regionale".

Paolucci insieme a Francesco Taglieri ha depositato una risoluzione con richiesta di immediata riapertura della Rianimazione "perché si tratta di un servizio sensibile e salva-vita, che rischia di rimanere sospeso per chissà quanto tempo, questo perché non c’è alcuna certezza sulla copertura finanziaria dei lavori di riqualificazione dell’Utic", evidenzia Paolucci.

"Il reparto nascite, la stroke unit neurologica e le attività chirurgiche non possono restare senza Rianimazione. Parliamo di un servizio a disposizione di 150.000 cittadini potenziali: quella di Schael, Marsilio e Paolini è una responsabilità che va oltre la semplice complicità politica perché questa situazione, oltre che fuori dalla logica, è fuori anche dalla la legge regionale sulla rete ospedaliera e dall'atto aziendale". 26 ott. 2024

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