Rubato il Cristo degli Abissi, scultura che l'8 agosto 1994 era stata installata nei fondali antistanti il litorale di Rocca San Giovanni (Ch). A scoprire il furto, nel primo pomeriggio di ieri, i sub dell'associazione "Orsa Minore" di Lanciano  (Ch), che si sono tuffati in località Vallevò per le consuete operazioni di manutenzione ordinaria dell'opera bronzea. "Con sgomento - affermano - abbiamo potuto constatare che la statua, del maestro Vito Pancella, è stata rubata".  Il fatto è stato denunciato ai carabinieri di Fossacesia e alla Capitaneria di porto di Ortona, che hanno avviato indagini. L’associazione, presieduta da Andrea Monaco, "condanna l’esecrabile gesto che colpisce tutta una comunità, che è stata privata di quello che era ormai non solo un simbolo religioso, ma anche una occasione di incontro e festeggiamento annuale con la tradizionale fiaccolata in mare, oltre che una preziosa attrattiva turistica della Costa dei trabocchi". "Il furto - dice il sindaco di Rocca, Gianni Di Rito - è stato compiuto negli ultimi dieci giorni, dato che la statua in precedenza era al suo posto. L'hanno svitata dal piedistallo in cemento e portata via. E' inaudito. Il Cristo era parte della nostra identità; era punto di riferimento per i pescatori che, vedendola, sempre, si facevano il segno della croce... Si sentivano protetti, rientrando al porticciolo o prendendo il largo... Era una porta spalancata sul loro faticoso lavoro e sul nostro orgoglio. Siamo tutti sgomenti, in paese, per l'accaduto: un autentico sfregio". Il Cristo, capolavoro d'arte, alto 73 centimetri per 15 chili di peso, era stato riportato alla luce il 22 luglio 2017 per essere sottoposto a interventi di pulizia dalle incrostazioni e il 5 agosto era stato ricollocato in fondo al mare, dopo essere stato esposto un periodo in municipio a Rocca. 

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