
Fuochi d'artificio e pienone nei padiglioni, fino a tarda ora. Val di Sangro Expo', rassegna fieristica organzizata dal Comune, ha richiamato, anche quest'anno, decine di migliaia di visitatori, alla scoperta delle aziende del territorio. Duecento, complessivamente, quelle presenti.
Nella parole del sindaco Giulio Borrelli un primo bilancio: "Penso che possiamo essere tutti soddisfatti e orgogliosi del risultato raggiunto. Val di Sangro Expo ha colto nel segno ancora più della prima edizione, perché da un lato è riuscita a mettere in mostra tutto ciò che di buono, di bello e di importante viene prodotto – nell’industria, nell’agricoltura, nel commercio e nei servizi – in questa “città industriale diffusa”, come amo definirla. Dall’altro, ha saputo rappresentare ai nostri esponenti politici, regionali e nazionali, tutto ciò che ancora occorre per consentire a questa grande realtà – il cuore pulsante dell’Abruzzo, come molti l’hanno definita – di affrontare con successo le sfide competitive che il mondo di oggi, profondamente cambiato rispetto al passato, richiede".
"Ecco perché - aggiunge il primo cittadino - la nostra impostazione, in tutti i momenti di queste giornate, è stata aperta e inclusiva: abbiamo voluto richiamare istituzioni, cittadini, sindacati, forze sociali e politiche, associazioni e volontariato a fare squadra. Non nell’interesse di una parte o di un singolo comune, ma nell’interesse di tutta la nostra regione. Expo non è stata soltanto una mostra importante delle tante e diverse attività produttive del territorio, ma anche una vetrina di idee e proposte su cui impegnarci per rendere Atessa e l’Abruzzo sempre più forti, competitivi e all’altezza delle sfide del nostro tempo.
Devo quindi ringraziare gli espositori, i relatori, tutti coloro che hanno partecipato ai convegni. Un ringraziamento particolare va al vicesindaco Enzo Orfeo, a tutta la giunta, ai consiglieri comunali, ai nostri consiglieri regionali e provinciali, alle associazioni di categoria, alle onlus, ai volontari: a tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato che, permettetemi di dirlo, non ha precedenti nel metter in luce il nuovo protagonismo di questo territorio".
"Ora, però, - sottolinea Borrelli - dobbiamo proiettarci ancora più avanti. Dobbiamo fare tesoro delle esperienze maturate per realizzare con maggiore concretezza la visione che da sempre ci ispira: una visione unitaria del nostro paese, tra centro e valle, che già ha visto – e sta vedendo – la realizzazione di opere per decine di milioni di euro, come documentato anche nell’ultimo numero della nostra newsletter che è a vostra disposizione. Una visione che ci porta a difendere e a sviluppare le attività produttive, alla base della nostra economia, e allo stesso tempo a valorizzare il patrimonio artistico-architettonico e culturale che secoli di storia ci hanno tramandato, con l’obiettivo di favorire anche la crescita del turismo.
Non partiamo da zero: molto è stato fatto, come dimostra il nuovo portale turistico di Atessa, realizzato da poco e che si arricchirà presto di una nuova versione in lingua inglese. Molto resta ancora da fare, ma dobbiamo impegnarci tutti, meglio e di più".
"In Italia - la conclusione - la bellezza è ovunque, per chi abbia occhi e tempo di guardare. Ma se vogliamo mettere davvero in mostra le nostre eccellenze dobbiamo unire intelligenze e sforzi, fare squadra, fare rete, come è stato sottolineato in molti interventi di questi giorni, e lavorare con determinazione, superando personalismi, autoreferenzialità e divisioni sterili. Mi appello dunque a tutti affinché si impegnino in uno sforzo comune per la crescita culturale del nostro paese, che non può essere demandata alla sola amministrazione comunale, ma richiede la collaborazione e l’impegno di tanti, in una sinergia pubblico-privata capace di portarci a traguardi ancora più ambiziosi". 22 sett. 2025
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