Stellantis. Ad Atessa produzione furgoni elettrici Iveco. 'Ma pensiamo anche a lavoratori in cassa integrazione'

Stellantis produrrà i furgoni 100% elettrici a marchio Iveco negli stabilimenti di Atessa, Gliwice (Polonia) e Hordain (Francia) per poi consegnarli a Iveco Group, il quale si occuperà della distribuzione sul mercato europeo, Regno Unito compreso, attraverso i propri canali di vendita e assistenza.  L’accordo è stato firmato ieri, 14 marzo.

“E’ una notizia da accogliere positivamente – interviene il coordinatore Uilm Abruzzo, Nicola Manzi – ma dobbiamo cominciare a guardare i dati. Lo stabilimento della Val di Sangro attualmente impiega circa 4.800 lavoratori e produce 800-850 furgoni al giorno di cui, al momento, solo 5 sono elettrici. C'è la cassa integrazione dal 10 giugno scorso: in media sono 700 i dipendenti che percepiscono gli ammortizzatori sociali, che però scadono a giugno 2025, dopo aver esaurito le 52 settimane previste dalla legge. Ciò significa che bisogna intervenire urgentemente per preparare il terreno per il futuro e garantire una rete di protezione dell'occupazione, della produzione e della logistica che tengono in piedi una porzione dell'economia regionale”.

"Rimane centrale - dice il sindacalista - la questione dell’abbandono del motore endotermico, un passaggio cruciale che potrà concretizzarsi entro i prossimi 7-10 anni, con il 2035 come anno zero per la transizione. Ora Sevel continuerà a utilizzare i classici motori per il mercato a cui è destinato il Ducato, perché le imprese che fanno uso dei veicoli commerciali leggeri, nei prossimi 3-4 anni continueranno a sfruttare il diesel. La solidità del motore diesel, in termini di affidabilità e rapporto qualità-prezzo, rappresenta ancora un elemento chiave per il settore".

"Il punto di forza per il sito di Atessa - analizza Manzi - è stata, resta e sarà la capacità, dei suoi addetti, di produrre modelli diversi, con oltre 800 specificità. E' fondamentale la personalizzazione del prodotto. Questo elemento, già presente dagli anni Ottanta, ha permesso di offrire furgoni adattati alle esigenze della clientela di tutto il mondo, con una miriade di varianti. Si chiede lo sportello giallo o verde? Accessori particolari? Qui si può fare tutto e ne siamo fieri...". A livello lavorativo la situazione resta complicata: il terzo turno è fermo. "Altra questione cruciale è la stabilizzazione dei 90 lavoratori in staff leasing da anni, fondamentale per compensare le numerose uscite per pensionamento e colmare il vuoto generazionale che si sta creando nello stabilimento".

Sul nuovo accordo l'assessore regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, parla di "ulteriore segnale che accogliamo positivamente. La Regione - afferma - seguirà con attenzione l’avvio di questa nuova produzione, anche rispetto all’indotto con la sua rete di piccole e medie imprese”.

Su questo punto la Uilm incalza: "La Regione deve immediatamente intervenire per migliorare l’attrattività economica del territorio". I passaggi essenziali sono: "Valorizzare logistica e trasporto. Questo territorio deve poter contare su trasporti veloci, capillari e collegati con i vari distretti extra regionali e fuori dai confini nazionali. Penso a collegamenti veloci con la Polonia e l’est Europa – considera Manzi – ma anche a Francia, Germania e nazioni d’oltralpe, utili non solo alle grandi aziende, ma anche per l’indotto che potrà produrre materiale anche per altri siti. Per fare questo abbiamo un grande asso nella manica: le rotaie. La Regione deve accelerare e concludere velocemente il progetto Sangritana con treni in entrata e in uscita dalla Val di Sangro, via stazione Saletti che tolgono Co2 dall’aria e pericoli e traffico pesante dalle strade. Altro punto: chiediamo al Governo nazionale e alla Regione di abbattere i costi per l’energia".  

Sull'intesa con Iveco, Luca Sra, presidente della truck business unit di Iveco Group, spiega: "Siamo entusiasti di aggiungere due furgoni elettrici a batteria innovativi e versatili alla nostra gamma di veicoli commerciali leggeri, rafforzando la nostra competitività nel segmento dei furgoni. Scegliendo di collaborare con Stellantis, sfruttiamo il vasto know-how e la forte presenza in Italia e in Europa che storicamente legano le nostre aziende".

Jean Philippe Imparato, chief operating officer di Stellantis: "Siamo orgogliosi di collaborare con un’azienda italiana e leader a livello mondiale come Iveco, e questo è stato possibile perché siamo leader di mercato europeo nei veicoli commerciali leggeri grazie alla nostra eccellenza operativa, alla qualità dei nostri prodotti e alla nostra capacità di sviluppare tecnologie di propulsione a batteria, che contribuiscono a ridurre le emissioni inquinanti e a proteggere l’ambiente". 15 mar. 2025

SERENA GIANNICO

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