Atessa, Sevel. Il Ducato si evolve: arriva il modello My2020, che sarà anche full electric
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Il furgone Ducato si rifà il trucco. Cambia, si evolve, e diventa più tecnologico e più... verde. Fca (Fiat Chrysler Automobiles) annuncia, infatti, il debutto del modello MY2020, che sarà realizzato nello stabilimento Sevel di Atessa (Ch). E' già ordinabile in tutte le concessionarie Fiat e Fiat Professional e  i primi mezzi saranno pronti, per la vendita, all'inizio dell'anno prossimo.

"Ducato - ricorda Fca in una nota - da 38 anni soddisfa, con soluzioni sempre all’avanguardia, le diverse esigenze di business: dai veicoli trasporto merci, ai mezzi più complessi appositamente allestiti, alle basi di trasformazione per i camping car". Esso "è leader in Europa per il quinto anno consecutivo; primo per vendite in 12 Paesi e modello di punta nel mondo dei veicoli ricreazionali: in pratica in Europa circa tre camper su quattro venduti sono Fiat Ducato". Ora il rinnovamento, "in termini di contenuti e tecnologie, per consolidare le leadership," offrendo  "il miglior Ducato di sempre".

Ma quali le novità? "Esordiscono - spiega Fca - i nuovi motori Euro 6D ancora più performanti ed ecologici, a tutto vantaggio delle prestazioni e dell'ambiente". I furgoni sono dotati di "alternatore intelligente, pompa di alimentazione a controllo elettronico e modalità "eco", che garantisce risparmio energetico e di carburante". Da evidenziare, poi, il cambio automatico "9Speed",  a nove marce, mentre a bordo sono disponibili i più avanzati sistemi di assistenza alla guida. E c'è l'esordio dell'elettrico, "sviluppato, attraverso innovativi progetti pilota, per offrire soluzioni, su misura e senza compromessi in termini di carico e prestazioni, alle diverse esigenze di utilizzo professionale".

"Sevel - riflette il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli - è un’azienda leader in Europa, una eccellenza del nostro territorio e dimostra ancora una volta di essere all’avanguardia e di saper immaginare il futuro. E' vitale - aggiunge - sapere utilizzare le innovazioni tecnologiche per confrontarsi sui mercati globali e per costruire un equilibrato rapporto tra crescita e rispetto dell’ambiente. Governo, Regione ed enti locali, oltre a congratularsi con coloro che stanno realizzando questi grandi progetti, devono fare sempre al meglio la propria parte per mettere le aziende in grado di competere e svilupparsi. La Sevel ci ricorda che il "sistema Italia" deve essere al passo con i tempi".

"Nel panorama generale del settore automobilistico dove traspare una contrazione collettiva, dove ci sono annunci di alleanze sfumate da parte di Fca e Renault e incertezze nella jont venture con Psa, - dichiara Amedeo Nanni, Fim Cisl Sevel - questa è una buona notizia. Il nostro obiettivo è blindare il lavoro in Val di Sangro e per ciò chiediamo nuovi investimenti sul nostro stabilimento". ”Il furgone elettrico rappresenta la continuità - commenta Nicola Manzi, Uilm Chieti-Pescara -, ma ciò non cancella il fatto che Sevel ha perso il monopolio nella produzione in Europa dei veicoli commerciali leggeri. Dal 2021 Psa avrà installato in Polonia una capacità produttiva di oltre 100.000 veicoli e nel 2023 scade la collaborazione tra Fca e Psa sullo stabilimento abruzzese".

"Auspichiamo - dichiara Fabio Cocco, dell'Usb - che ci sia anche un progressivo miglioramento delle condizioni e dell'orario di lavoro". Smorza gli entusiasmi la Fiom. "E' il vecchio furgone con modifiche - tuona Alfredo Fegatelli, segretario Fiom Abruzzo e Molise -. Noi, invece, aspettiamo il nuovo Ducato e un piano di investimenti per Sevel. Se si vuole guardare al futuro, occorre altro".

Serena Giannico

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