Coronavirus e sicurezza. Controlli sugli scuolabus: pneumatici lacerati e assenza di cinture

Sicurezza su scuolabus e pullman. Ci pensano le forze dell'ordine a vigilare e a reprimere le illegalità.

Come nel caso di due mezzi: uno aveva penumatici lesionati e usurati, un altro era senza i martelletti frangi-vetro negli appositi alloggiamenti e poi violazioni sulle norme per la prevenzione da contagio da Covid-19, come la mancanza disinfettanti o detergenti per la pulizia delle mani dei bambini quando salgono sui bus.

Intensi controlli, negli ultimi giorni, delle pattuglie della polstrada, coordinate dal comandante Fabio Polichetti, hanno interessato diversi comuni della provincia, dall’area teatina, alla Frentania, al Sangro-Aventino, fino all’Alto Vastese. Attente verifiche sono avvenute a Lanciano, Atessa, Casoli e a Fossacesia, unica dove non sono state riscontrate irregolarità. In totale sono state oltre una ventina le sanzioni comminate, anche di carattere amministrativo. Nel comprensorio uno scuolabus non aveva neppure le cinture di sicurezza.

Con l’offensiva predisposta dal questore di Chieti, unitamente al dirigente del Compartimento Polstrada Abruzzo, gli uomini della Stradale di Chieti hanno passato in rassegna innumerevoli mezzi su cui gli alunni, grandi e piccoli, devono viaggiare giornalmente. Difatti l’obiettivo del maxi controllo era quello di verificare la regolarità del trasporto, l’efficienza dei mezzi utilizzati e il rispetto della normativa anti coronavirus per prevenire i contagi, come la sanificazione dei pullman, il distanziamento e l'obbligo della mascherina. Del resto per settimane c’è stata polemica per gli studenti ammassati sui bus.

Ma il riscontro più incredibile è stato quello su uno scuolabus che aveva uno pneumatico completamente lacerato. "Situazione questa  - stigmatizza la polstrada - che avrebbe potuto mettere seriamente in pericolo l’incolumità dei ragazzi. Difatti davanti alla scuola elementare erano appena scesi una decina di piccoli alunni". All’autista è stato intimato l’immediato ripristino dell’efficienza del mezzo, ma comunque ha avuto 400 euro di multa.

Dalle brutte notizie a quelle buone.... A Lanciano debutta infatti la prima zona di rispetto alla scuola primaria Principe di Piemonte, in piazza Unità d’Italia. E’ la battaglia vinta dal comitato Piedibus che saluta con soddisfazione il passo fatto dal Comune con ordinanza. "L’auspicio è che questo istituto diventi un modello da esportare – dice il comitato -. Delle zone di rispetto ne abbiamo fatto una bandiera della nostra attività sollecitando con forza questo tipo di intervento. Finalmente arrivano provvedimenti. Sono solo i primi passi verso una liberazione dalle auto di spazi che dovrebbero essere dedicati ai cittadini, soprattutto ai piccoli". Provvedimento già contestato da più parti. La chiusura al transito delle auto in via Fiume e via Monte Grappa, dalle 7.40 alle 8.30 e dalle 12.40 alle 13.30, sono un passaggio importante per la sicurezza dei bambini della Principe di Piemonte.  27 nov. 2020

Walter Berghella

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