Lanciano. Ex infermiera morta dopo vaccino Covid-19: uccisa da un infarto
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Morte cardiaca improvvisa: questa la causa del decesso di Celestina De Santis (nella foto), 83 anni, di Lanciano (Ch), morta lo scorso due aprile dopo che, nel poliambulatorio di San Vito (Ch), le era stato somministrato il secondo vaccino anti Covid-19. 

Ma, dai primi risultati degli esami sulla salma, emerge che non c'è apparente relazione tra la fine della signora e l'inoculazione del Pfizer. Questo l’esito dell’autopsia che si è svolta questa mattina all'obitorio di Chieti e che è stata effettuata dal medico legale Domenico Angelucci, nominato dal pm di Lanciano, Francesco Carusi che sul dubbioso decesso ha aperto un'indagine contro ignoti. Ulteriori risposte sul quesito chiesto dalla Procura, relativo all’ipotesi del nesso di casualità tra la morte della donna, già sofferente di ipertensione, e il vaccino, si avranno dagli esami istologici che si conosceranno entro 90 giorni.

I funerali della ex infermiera, che sarebbe stata dunque colpita da infarto, si terranno domani, alle 16, in Cattedrale a Lanciano. Immenso il cordoglio espresso dalla città al marito Lucio Paolini e alla figlia Sonia che ha vissuto momenti drammatici quando in auto la mamma ha accusato il malore e poi è svenuta mentre la stava riportando a casa. A nulla è servito neppure il lungo tentativo dei sanitari del 118 di rianimarla e salvarle la vita.  07 apr. 2021

Walter Berghella

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