Lanciano. Accoltellamento giovane di Fossacesia: tre condanne
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Rissa con accoltellamento in centro a Lanciano (Ch). Sono stati tutti condannati i protagonisti del fatto di sangue avvenuto la notte del 5 febbraio del 2019 all’uscita della cornetteria "I love choc", in via dei Tribunali.

La lite tra giovani iniziò davanti al locale e proseguì in piazza D’Amico, per poi finire su via del Torrione dove avvenne il brutale ferimento all’addome, tra milza ed intestino, di Luca Di Giuseppe, 23 anni, di Fossacesia (Ch), difeso dall’avvocato Paolo Sisti, a cui i chirurghi dovettero recidere 35 centimetri di colon.

La fendente è stato sferrato da Luca Gagliano, 23 anni, di Lanciano (Ch), che è difeso dall’avvocato Massimo Biscardi, e che è stato condannato oggi dal gup del tribunale di Lanciano, Giovanni Nappi, con  rito abbreviato, a 2 anni e 4 mesi di reclusione per lesioni gravi aggravate, porto abusivo d’arma e rissa.

Solo per concorso in rissa, hanno avuto un anno di reclusione William Cicconetti,  21 anni, di Fossacesia, difeso da Alessandro Marrone, e 4 mesi il suo amico Di Giuseppe, il ferito. Per entrambi pene sospese.

Il pm Francesco Carusi aveva chiesto rispettivamente condanne di 3 anni per l’accoltellatore, ancora agli arresti domiciliari, e 8 e 4 mesi per gli altri due imputati. Il ragazzo ferito, che ha chiesto danni per 30 mila euro, per l’indebolimento permanente dell’organo operato, ha ottenuto il riconoscimento del risarcimento, da stabilire in sede civile.

Il coltello, con lama da sette centimetri, non è mai stato ritrovato dai carabinieri. Tutti i difensori, che avevano chiesto l’assoluzione, preannunciano ricorso in Appello.

Walter Berghella

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Nelle foto il luogo dell'accoltellamento

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