Covid. Abruzzo. 'Saltato tracciamento positivi. Niente mascherine FFP2 in scuole'. Più di 3.800 nuovi casi
Saltato il tracciamento per i positivi Covid-19 in Abruzzo.

 Lo denuncia la Cisl Scuola Abruzzo-Molise che, in  una nota, evidenzia che "le organizzazioni sindacali sono state informate dai rappresentanti della Regione Abruzzo, in una riunione del Tavolo regionale interistituzionale previsto dai protocolli Covid, dell’impossibilità delle Asl di procedere al tracciamento dei contatti di chi risulta positivo per l’elevatissimo numero di casi".

 Il passaggio da poche decine o centinaia di casi giornalieri a diverse migliaia, ha di fatto prodotto l’impossibilità del contact tracing.  Tra le criticità riportate, anche a seguito di un monitoraggio dell'Ufficio scolastico regionale, è stato evidenziato "il ritardo o la mancata fornitura alle scuole delle mascherine FFP2 che dovevano essere garantite dal giorno di rientro in aula". Inoltre - viene sottolineato - la "Regione ha evidenziato le enormi difficoltà sia per la campagna vaccinale sia per gli  screening per la scarsità di personale, nonostante l’impiego dei numerosissimi volontari". 

 Sono appena 159 i casi di sospensione in regione per il personale che si è sottratto all’obbligo vaccinale ovvero una percentuale intorno allo 0,5%, quindi mediamente meno di  una unità di personale per ogni scuola. Anche le percentuali di assenza del personale sono di appena il 5-10% maggiori di quelle solitamente registrate negli anni precedenti al coronavirus. "In definitiva, - si evidenzia - docenti e Ata, in percentuali elevatissime e prossime alla totalità, stanno garantendo il normale funzionamento delle lezioni".

 Intanto sono 3.835 i positivi nelle ultime ore in Abruzzo. Del totale, 2.094 sono stati individuati attraverso test antigenico rapido. Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari (9.540) e tamponi antigenici (23.233), è pari all'11,7%. Si registrano due morti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 2.691. Le vittime sono una 76enne di Vasto (Chieti) e un 73enne della provincia di Pescara.

 I nuovi positivi hanno età compresa tra 2 mesi e 99 anni. Gli attualmente positivi sono 65.753 (+2.646): 375 pazienti sono ricoverati in area medica (+25) e 38 in terapia intensiva (-3), mentre gli altri 65.340 sono in isolamento domiciliare (+2.804). 

 Alla luce di questi numeri, in Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto scende al 21% (-2%) per le terapie intensive e sale al 28% (+2%) per l'area non critica, a fronte di soglie da zona arancione rispettivamente del 20 e del 30%. L'incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti è a 2.102 (soglia limite 150). Resta al di sotto delle soglie da zona arancione solo il parametro dei ricoveri ordinari, mentre gli altri due indicatori - terapie intensive e incidenza - sono da zona arancione.

I guariti sono 94.362 (+976). I nuovi positivi sono residenti nelle province dell'Aquila (714), Chieti (997), Pescara (800), Teramo (1168), fuori regione (70), in accertamento (55).

A livello territoriale, i numeri più alti sono ancora quelli del Teramano, dove l'incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti è a 2.289, seguito dal Chietino, con 2.132. Poi ci sono il Pescarese, con 1.902, e l'Aquilano, con 1.698. 

 Oggi e domani screening della popolazione scolastica in diversi comuni.  15 gen. 2022

Linda Caravaggio
 
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