Si è chiuso nel bagno di casa e ha azionato un piccolo generatore di corrente che ha saturato l’ambiente di gas di scarico e, di conseguenza, di monossido di carbonio, che gli ha fatto perdere i sensi e lo ha avvelenato e ucciso. Così un giovane di 34 anni di Castel Frentano (Ch) si è tolto la vita.
A trovarlo, riverso a terra, sono stati i genitori, che hanno un’attività imprenditoriale, quando, intorno alle 23 di ieri sera sono rientrati dal lavoro.
Hanno trovato il portone della propria abitazione chiuso; hanno telefonato senza avere risposte. Quando sono riusciti a rientrare, nella stanza da bagno hanno trovato il figlio esanime. Disperati, hanno allertato il 118, tentando nel frattempo di rianimarlo. Ma è stato tutto inutile.
Sul posto anche i carabinieri.
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