Sono oltre 140mila le persone ad oggi in Italia con sclerosi multipla e, nella provincia di Chieti, l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) segnala che 2/3 delle persone colpite sono donne, il 5% sono in età pediatrica e oltre il 50% sono giovani sotto i 40 anni.
Nel mondo le persone stimate con sclerosi sono circa 2,8 milioni; in pratica la popolazione di una piccola nazione come la Lituania o la Giamaica. Queste 2,8 milioni di persone combattono silenziosamente la propria battaglia contro questa malattia mascherando il dolore con indifferenza o spesso con un sorriso. Per queste persone oggi si celebra la Giornata mondiale della sclerosi multipla.
In cui, al culmine di una settimana di informazione e sensibilizzazione che ogni anno da 25 anni l'Aism organizza, i principali monumenti italiani saranno illuminati di rosso, "per far brillare ancora una volta il cuore e pensiero per un mondo libero dalla sclerosi multipla". Nella provincia di Chieti saranno illuminati i seguenti monumenti: Chiesa parrocchiale di San Donato e torre campanaria a Fossacesia; fontana Piazza Valignani a Chieti; torre campanaria accanto alla chiesa parrocchiale San Matteo Apostolo a Rocca San Giovanni.
“Ogni anno, rivivere tutti insieme la celebrazione, significa ricordarci che noi di Aism, stiamo lavorando insieme e con passione verso l’identico obiettivo, costruire un mondo libero dalla sclerosi", dichiara il presidente provinciale, Marianna Cianciarulo.
Ma cos’è la sclerosi multipla? La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale, come tale è complessa e imprevedibile, ma non è contagiosa né tantomeno mortale. Grazie ai trattamenti e ai progressi della ricerca, le persone con sclerosi multipla possono mantenere una buona qualità di vita con un’aspettativa non distante da chi non riceve questa diagnosi. La sclerosi multipla è caratterizzata da una reazione anomala delle difese immunitarie che attaccano alcuni componenti del sistema nervoso centrale scambiandoli per agenti estranei, per questo rientra tra le patologie autoimmuni. 30 mag. 2025
MARIANO PELLICCIARO
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