Lanciano. Di Bucchianico (FdI) replica: 'Pupillo poco trasparente, io coerente'

“Non ho mai e dico mai fatto scelte politiche per convenienza, mai per questioni che riguardassero la mia persona”.

Ai box della politica lancianese si scaldano i motori e… si alza il livello dello scontro. Gabriele Di Bucchianico (Fratelli d’Italia) non ci sta ad essere additato come trasformista. E replica fermamente al sindaco Mario Pupillo (con il quale è stato in maggioranza per una parte del primo mandato): “Mi hanno insegnato ad essere libero, mi hanno insegnato ad avere coraggio”. Coraggio che allo stesso consigliere di minoranza non è mancato quando 15 giorni fa usò in conferenza stampa l’espressione “avviso di sfratto”, in riferimento all’attuale amministrazione. Pupillo giorni fa ha replicato all’espressione dell’ex alleato come “dittatura amministrativa”. 

“Il primo cittadino ha un atteggiamento di basso livello. Nel mio breve vissuto politico ho commesso un errore, quello di credere nel 2011 in un programma, sostenendo il centrosinistra ed un sindaco che attualmente governa la nostra città. Mi hanno illuso e hanno illuso i lancianesi. Già dai primi anni era evidente il loro modo di operare, fatto di poca trasparenza e di aiuti ad “amici della parrocchia”. Insomma solo tanta propaganda. Ho deciso di rinunciare a sedere nei banchi della maggioranza scegliendo la mia città e la sua voglia di migliorarsi e di cambiare”.

Poltrone, incarichi? Di Bucchianico precisa: “Non mi sono mai venduto per le poltrone tant'è che non ho mai accettato incarichi o prebende, ho scelto, coerentemente e coraggiosamente, la strada più difficile: quella della lealtà, della correttezza, dei principi in cui credo. In questi anni, ho continuato a lavorare nello stesso solco cercando di portare avanti i miei valori di sempre e rispettando i tanti cittadini che mi hanno dato fiducia e sostegno, senza chiedere nulla in cambio e che non dimenticherò mai di ringraziare.

E' diventato un confronto individuale quello fra Pupillo e Di Bucchianico; fra i due non si è creata mai empatia politica. Niente feeling. E Di Bucchianico, ancora: “Forse il primo cittadino di Lanciano non riesce a digerire il fatto che ci siano ancora persone oneste, che credono nei nobili valori della politica. Continuerò a lottare affinché Lanciano abbia una classe dirigente all'altezza, che eviti la propaganda e si concentri su atti e fatti concreti, non scadendo nei personalismi”. Siamo ancora ai box ma le accelerate sono settimanali. Il traguardo di questa lunghissima corsa sono le amministrative 2021. Fra avvisi di sfratti anticipati e progettualità in corso.   27 sett. 2020

Alessandro Di Matteo

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