Elezioni Regione Abruzzo. Lanciano. Tonia Paolucci: 'Attivita' Comune bloccata da campagna elettorale'
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"In questa storia della candidatura di metà della giunta comunale del sindaco Mario Pupillo alle regionali del 10 febbraio prossimo, c'è un unico e solo vincitore: Giovanni Legnini, che al di là del risultato finale che uscirà dalle urne, incasserà le preferenze di Dora Bendotti, Davide Caporale e di Giacinto Verna, che forse non si sono resi conto come sia matematicamente impossibile l'elezione di tutti e tre. E dal giorno dopo lo spoglio, Lanciano sarà chiamata a fare i conti con le macerie provocate nella maggioranza dalla competizione elettorale". Ad affermarlo è Tonia Paolucci, capogruppo di Libertà in Azione al consiglio comunale di Lanciano, che insieme ai consiglieri Antonio Di Naccio e Riccardo Di Nola, interviene sulla scelta dei tre assessori di correre per un seggio all'Aquila nelle liste della coalizione di centrosinistra. Per la rappresentante della minoranza, è assurdo che metà della squadra di governo cittadina si sia messa in stand by per la campagna elettorale, lasciando settori strategici del Comune senza alcuna guida politica. 

"E non ci vengano a dire - incalza Di Naccio - che la corsa elettorale non ha alcuna conseguenza sull'amministrazione quotidiana della città, perché è palese a tutti l'imbarazzo del sindaco Pupillo, che prova disperatamente a fare l'equilibrista saltellando da un comitato all'altro per non scontentare nessuno dei candidati". Per Di Nola, invece, la resa dei conti a palazzo di città arriverà immediatamente dopo il risultato delle urne. "Perché - attacca - ognuno dei candidati sta giustamente giocandosi la propria partita con ogni mezzo a disposizione, ma in una realtà come quella di Lanciano e per di più all'interno dello stesso schieramento politico, è inevitabile che si pestino i piedi a vicenda, più o meno inconsapevolmente". 

Secondo la capogruppo, al di là delle legittime aspirazioni di ciascuno, chi è stato eletto e ricopre incarichi di governo nell'amministrazione di un Comune importante come quello di Lanciano, ha il dovere di occuparsi in primis delle istanze dei cittadini che gli hanno dato fiducia nel 2016.  "Non contesto che il gruppo di Pupillo - sottolinea - possa ambire ad esprimere un proprio rappresentante al Consiglio regionale. In questo caso, però, forse si sarebbe dovuto trovare l'accordo su un unico nome da sostenere, senza schierare inutilmente uno contro l'altro tre assessori ad esclusivo vantaggio di Legnini e dei candidati di altri territori, che potranno come al solito beneficiare dei voti di questa città, considerata dai politici tanto cari al nostro sindaco solo come un serbatoio di preferenze a buon mercato, dove attingere in caso di necessità e dimenticandosene subito dopo". 
22 gennaio 2019

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