Atessa. Cambio di deleghe del sindaco Borrelli: botta e risposta al vetriolo fra Pellegrini e Menna

Ad Atessa (Ch) volano gli stracci. Della polemica. Politica e pure personale. Perché dopo che il sindaco Giulio Borrelli giorni fa ha redistribuito alcune deleghe di Giunta è sceso in campo il leader di LiberAtessa Enzo Pellegrini (nonché esponente della Lega cittadina).

"E' solo un’ulteriore conferma di una Giunta immobile e inadeguata ad affrontare qualsivoglia esigenza e problemi". Borrelli nei giorni scorsi ha spostato Vincenzo Menna dalle Attività produttive e Grandi eventi all’assessorato allo Sport e alle Manutenzioni. Alle Attività produttive ha piazzato Pasqualino Zaccardi (ritirandogli la delega all’Ambiente). E Pellegrini non tarda a rincarare la dose : "Dopo quasi tre anni scompare l’assessorato ai Grandi eventi, in merito al quale avevamo manifestato forti dubbi, voluto fortemente da Menna che con questa invenzione aveva propagandato miracoli per la città. Prendiamo atto che commercio e attività produttive dopo il fallimento vanno a Zaccardi". Ma "a Zaccardi (il sindaco – ndr) affida le attività produttive, un settore a lui completamente sconosciuto". E per chiudere: "Si sono accontentati di cambiare le deleghe tanto per tirare a campare…".

L’assessore Vincenzo Menna non tarda a replicare. Si prende tutto il tempo necessario, poche ore, e replica punto per punto all’avversario politico. Elenca gli eventi e le iniziative storiche messe in campo con la delega ai Grandi eventi (in collaborazione con le varie associazioni presenti sul territorio): parliamo di "Abruzzo Dai, Jazz Olivia Trummer, Summer Carnival, Atessa in Jazz, Corti Antiche, Musica e Motori, Square Art e Carnevale invernale". Il gioco di squadra vale più del resto: infatti, afferma Menna, "la nostra è una amministrazione dove si collabora e ci si aiuta tutti, non è come la Giunta passata dove comandavano in pochi, forse in due, e che si è sfasciata negli anni. Non lo dico io, ma i fatti che si sono succeduti, dalle dimissioni di qualcuno ai molti litigi, fino alle revoche di deleghe e cambi di casacca. A certificare il tutto c’è che ad oggi LiberAtessa appare liquefatta".

Delega tolta dal sindaco? Macché: "E' da tempo - rintuzza Menna - che avevo espresso l’intenzione di non occuparmi più degli eventi per motivi personali e legati al mio lavoro". La prima stoccata di fioretto: "Non vivendo io di politica e non essendo a libro paga di altri Enti ho riconsegnato quel tipo di delega".

Menna si toglie altri sassolini e getta altri "stracci di polemica": "Per la competenza delle deleghe specifiche però... da che pulpito viene la predica. Pellegrini dimentica che da architetto ha assunto due deleghe a lui lontanissime e forse poco consone (visti anche i risultati), quella al Bilancio e quella alla Cultura". La delega alle Manutenzioni arriva a Menna perché spiega "era in capo al sindaco che ha deciso di assegnarla al sottoscritto. Evidentemente le mie caratteristiche, in primis la capacità di ascolto dei cittadini senza distinzione politica, la conoscenza del territorio, il sacrificio, la passione e la determinazione che metto in quello che faccio, hanno fatto sì che mi venisse assegnata". E per il Commercio: "Posso solo dire che mai prima di noi vi è stata una collaborazione così fattiva con le associazioni di riferimento. Abbiamo cercato di rispondere alle loro richieste e stiamo mettendo in campo una iniziativa per la riqualificazione del centro storico". 

Infine Menna alza il tono della polemica e "interroga" l’avversario: "Il consigliere Pellegrini ci spiegasse, a proposito di deleghe, e visto che è parte integrante e a libro paga della politica regionale, come mai in Regione hanno accorpato gli assessorati di Urbanistica e Rifiuti? Solitamente i rifiuti non sono legati all’ambiente?" Solitamente sì ma la politica poi incontra esigenze... inimmaginabili per il comune cittadino… Menna punge Pellegrini: "Dopo aver girato varie insegne di partiti, essere approdato alla Lega e aver ricevuto un incarico, ci dica cosa vuol fare contro l’insediamento della Di Nizio e della ex Ciaf. Prenda posizione e non se ne esca ribaltando le responsabilità e le competenze. Noi quel mostro o meglio quei mostri sul nostro territorio non li vogliamo, lui?" Di Nizio & Ciaf sì o no? Questo interessa alla popolazione, non interessano le polemiche sterili e le menzogne". Infine Menna tranquillizza l’avversario Pellegrini: "Noi governeremo e lavoreremo fino alla fine del mandato e sarà la popolazione a giudicare il nostro mandato e non qualche soldatino telecomandato che spera, scrivendo sui social, nel ribaltone".

Alessandro Di Matteo

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