"Mi dimetto dal Consiglio regionale, ma non mi dimetto dalla sfera pubblica della nostra regione". Così Giovanni Legnini, nominato la scorsa settimana commissario per la Ricostruzione del sisma 2016, questa mattina a Pescara, durante la seduta del Consiglio regionale d'Abruzzo.
"Si tratta - ha aggiunto - di un compito che mi onora e mi carica di una responsabilità enorme, per superare la situazione di grave difficoltà nella quale si dimenano imprese, cittadini e istituzioni del cratere sismico. Parliamo di 79mila edifici che hanno subito danni gravi con la presentazione di 12.800 pratiche presentate e 4.600 approvate, di 138 Comuni nel cratere e 353 comuni fuori il cratere".
"Non vi era e non vi è incompatibilità con la carica di consigliere - ha spiegato - tuttavia non ho avuto esitazione di lasciare, con dispiacere, e lo faccio per dedicarmi a tempo pieno a questo nuovo incarico». Lo faccio per rispetto della funzione commissariale e dei cittadini e delle istituzioni . Dopo un anno la mia esperienza si conclude qui; giovedì presiederò la Commissione di Bussi e poi mi dimetterò. Il mio obiettivo - ha aggiunto Legnini - è superare l'emergenza e poi determinare, sembrerà paradossale dirlo, la cessazione del mio incarico. So qual è stato l'impegno dei tre commissari precedenti, ma dico che il commissariamento va superato per dare delle risposte, anche se in tempi non brevi, perché il lavoro che ci aspetta è grande ed è un impegno gravoso che mi è stato proposto e a cui non potevo sottrarmi e che mi onora".
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