Calcio. Settima vittoria consecutiva del Lanciano: sbancato anche il Cupello
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Cupello 1  Lanciano 3

Un Lanciano concreto e cinico si è aggiudicato i tre punti nell'insidiosa trasferta di Cupello. Squadra rimaneggiata la compagine lancianese, mancano Quintiliani e Petrone ma i sostituti si sono comportati in maniera egregia. Anche il Cupello ha avuto importanti assenze ma mister Carlucci non ha inteso nascondersi dietro questo alibi, nelle interviste a fine gara ci ha detto che non ha nulla da rimproverare ai suoi giocatori, il suo intento era quello di non dare spazio al Lanciano cercando di mantenerli i più alti possibile, altrimenti avrebbero rischiato tanto. Ha poi aggiunto che secondo i suoi calciatori il primo rigore per il Lanciano (quest’ultima ha vinto usufruendo di 2 calci di rigore nel corso del secondo tempo) non c'era in quanto la palla ha subito una deviazione prima del contatto tra i giocatori. La sua opinione è che oggi la differenza l'hanno fatta i cambi, sostiene che quelli del Lanciano giocherebbero titolari in una qualsiasi altra formazione. Soddisfatto l'allenatore del Lanciano Di Pasquale, ci ha dichiarato che tutto si è svolto come la gara era stata preparata, “prediligendo le vie centrali”.

Si è giocato sul sintetico del “Comunale” di Cupello, buona la cornice di pubblico, con una rappresentanza di un centinaio di tifosi rossoneri al seguito. Arbitro della contesa il sig Batini della sezione di Foligno, che avrà il suo da fare per tenere a bada gli animi dei calciatori. Dopo i primi minuti di studio è stato del Lanciano il primo tiro in porta con Verna, che ha raccolto una punizione di Miccichè, ma il tiro è stato molto debole e Capone ha neutralizzato la sfera, subito dopo nuova occasione con Shipple, il suo tiro si è perso sul fondo.

Il Cupello non è stato a guardare e ha fatto le sue sortite in avanti senza particolari esiti.

Il gol del vantaggio rossonero è arrivato con Verna al 10° del primo tempo, un fendente scagliato da fuori area, su cui questa volta Capone non ha potuto nulla. La reazione del Cupello è stata veemente, Battista si è scontrato con Caniglia in area rossonera e il Cupello ha protestato per la mancata concessione di un calcio di rigore. Ma il sig Batini è stato irremovibile nella sua decisione. Il Cupello ha continuato ad attaccare ma è stato impreciso nelle conclusioni a rete, e il Lanciano ha giocato molto di rimessa. Negli ultimi cinque minuti del primo tempo il Cupello ha avuto le occasioni di pareggiare prima con D'Ercole e poi con Battista, ma i calciatori non hanno inquadrato bene la porta difesa da Forti.

I secondi 45 minuti si sono aperti con una bella occasione per il Cupello con Battista, il tiro è passato di poco a lato del palo.

Il raddoppio del Lanciano è arrivato al 5° del secondo tempo, su calcio di rigore battuto da Miccichè che ha spiazzato l'incolpevole Capone (il rigore è stato procurato dallo stesso Miccichè che è stato atterrato in area da Berardi). I rossoblu hanno protestato molto con l'arbitro per la concessione del rigore, sostenendo che il tocco era stato prima sul pallone e solo dopo c'è stato l'impatto tra i due. L’arbitro non è tornato sui suoi passi: rigore.

Quando la gara per il Lanciano è sembrata quasi archiviata è arrivata la rete del Cupello che ha riaperto la partita: Colitto ha sfoderato un bel tiro da fuori area su cui Forti non ha potuto fare nulla. 1-2 e occhio occhio agli orologi: ancora 15 minuti di gara da disputare. Ad eliminare la possibilità di cardiopalma finale, ci ha pensato Miccichè, che ha “rubato” a centrocampo un pallone a Fasoli e si è involato verso la porta; il portiere del Cupello non ha potuto fare altro che atterrarlo per salvare la sua porta. Per l'arbitro nuovo calcio di rigore per il Lanciano e ammonizione per Capone. Ha tirato Miccichè che così ha segnato la sua personale tredicesima rete da quando veste la maglia rossonera. I restanti minuti di gioco sono stati un po' caratterizzati da forse troppo nervosismo in campo.

Il Lanciano dunque ha ottenuto la 7 vittoria in campionato e con 22 punti in classifica conserva  il vantaggio di 2 punti sulla inseguitrice Castelnuovo Vomano. Ma non c'è tempo di crogiolarsi sugli allori, si torna in campo mercoledì 30 ottobre, quando al “G. Biondi” ci sarà la gara Lanciano – Torrese valevole per la 10 giornata del campionato di Eccellenza.

Cupello: Capone, Antenucci, Berardi, Tafili, Felice (dal 39st Di Nocco), Conti (dal 14st Aqcuarola), De Cinque, Claudio (dal 23 st Fasoli), Perrella, Colitto (dal 45st Bevilacqua), Battista. A disposizione: Tascione, Torricella, Scaglione, Minicucci. Allenatore: Carlucci

Lanciano: Forti, Caniglia  dal 25pt Minchillo), De Santis, Sassarini, Lucarino, Natalini, Miccichè, Shipple, Gragnoli (dal 41st Polisena), Verna, Saldella (dal 25st Di Rocco). A disposizione: Di Vincenzo, Giancristofaro, Tidiane, Boccanera, Malvone, Ciaccio. Allenatore: Giuseppe Di Pasquale

Arbitro: Batini della sezione di Foligno

Reti: al 10pt Verna (L), 5st e 35st Miccichè (L) su rig., 33st Colitto (C)

Uranio Ucci

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