Coronavirus. Pescara. Locali pubblici, in arrivo provvedimenti Comune. 'Massima elasticità'

Conto alla rovescia per l'apertura dei negozi, e a Pescara ci sono importanti anticipazioni che riguardano i proprietari dei bar, ristoranti e pub, esercizi pubblici rimasti chiusi dai primi di marzo. 

Ascoltando gli appelli di chi è in trincea, l'amministrazione comunale ha predisposto misure straordinarie. I provvedimenti verranno adottati subito. “La delibera, che andrà in Giunta domani mattina, verrà approvata su tutta la linea - annuncia il consigliere comunale Claudio Croce, in pieno accordo con l'assessore al Commercio, Alfredo Cremonese -. Vogliamo far ripartire le attività facendo in modo che le stesse possano abbattere dei costi inizialmente previsti. Per questo motivo l'elasticità da parte del Comune di Pescara sarà fondamentale. In proposito, gli esercenti non dovranno versare la tassa per il suolo pubblico dal 1 maggio al 31 ottobre 2020 a patto che siano in regola con il pagamento del 2019. Per la logistica e la garanzia della distanza tra i tavoli, abbiamo pensato di concedere un aumento doppio, se possibile, dello spazio pubblico antistante e laterale, nel rispetto degli altri esercizi commerciali e della viabilità".

"I titolari dei locali - evidenzia Croce - potranno quindi anche raddoppiare immediatamente la superficie dello spazio esterno di cui hanno già disponibilità avendo presente che basterà solo una comunicazione al Comune per renderla possibile. Per chi, invece, non ha già a disposizione una porzione di suolo pubblico davanti al proprio esercizio commerciale, verranno semplificate le procedure per la richiesta di nuove occupazioni che stimiamo possano andare a buon fine nel termine di 20 giorni. Qualora due ristoranti siano vicini volessero allargare il proprio spazio verso l'altro, ovviamente facciamo appello al senso civico".

Fernando Errichi

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