Pescara. Coppia gay aggredita con calci e pugni

Sono stati aggrediti nello scorso week end, in via Umbria a Pescara. Due brasiliani, di 19 e 20 anni, mentre passeggiavano, sono stati malmenati da uno sconosciuto. E sono per questo finiti al Pronto soccorso. Ci sono indagini della polizia che sta cercando di ricostruire l'accaduto. 

"Una coppia di turisti , che camminavano mano nella mano, sono stati aggrediti da un uomo che li ha colpiti più volte con calci e pugni", denuncia l'Arci di Pescara, che prosegue: "Le vie del centro, nel corso della notte tra sabato 22 e domenica 23 giugno, sono state teatro di un gesto di assoluta gravità. In particolare - evidenzia - uno dei due ha riportato ferite evidenti al volto, visibilmente tumefatto. Si tratta di un'aggressione omofoba".

"Nel condannare tale gesto, - viene sottolineato - si offre massima disponibilità alle vittime, sia come sostegno legale sia come sostegno umano". Inoltre l'Arci "lancia un appello ai responsabili della sicurezza e alla cittadinanza tutta: occorre prendere provvedimenti contro i luoghi di aggregazione nati di recente nelle vie del centro di Pescara, animati da principi ispirati all'ideologia fascista". 

Il segretario di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo, ha invitato il sindaco, Carlo Masci, "a portare ai due turisti le scuse di tutta la cittadinanza. "Nell'esprimere ai due ragazzi la solidarietà mia personale e dell’amministrazione comunale, - dice, a propria volta, il primo cittadino – ribadisco l’impegno nel volere assicurare il controllo del territorio e la vivibilità in una città come Pescara che ha una consolidata tradizione di apertura e tolleranza. Invito le vittime dell’aggressione a sporgere formale denuncia per condurre a identificare chi si è macchiato di tale vile gesto, e auspico che le forze dell’ordine facciano al più presto chiarezza".

In campo pure Confesecenti:  “Pescara - afferma - non può permettersi di essere macchiata dall'immagine di città intollerante per di più in piena stagione turistica". Chiede quindi alla nuova amministrazione di valutare di costituirsi parte civile nelle azioni legali che dovessero seguire a questo fatto. Per Daniele Licheri e Pierpaolo Di Brigida di Sinistra italiana "è necessario approvare al più presto il disegno di legge regionale contro l'omofobia, depositato nella scorsa legislatura". Lo ritiene necessario anche il consigliere comunale Giovanni Di Iacovo. E Domenico Pettinari, dei 5Stelle, tuona che "la città è sicura solo a parole".

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