Lanciano. Morto lo chef Nicola Ranieri, ambasciatore della cucina abruzzese nel mondo
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E' stato uno di quegli cuochi che ha girato il mondo raccontando l'Italia tra i fornelli.

E' morto, la scorsa notte, nella sua casa di Via del Verde a Lanciano (Ch), a seguito di malattia, lo chef Nicola Ranieri, ambasciatore, per tutta la vita, della cucina abruzzese nel mondo. 

Aveva 85 anni; era nato a Paglieta (Ch) il 31 ottobre 1935. Aveva 15 anni quando ha lasciato la casa paterna per essere assoldato come sguattero di cucina a Napoli. Poi è diventato primo cameriere, chef de rang, in Germania, Svizzera, Inghilterra. Si è imbarcato su navi da crociera nel sud Pacifico, Indie occidentali, Capo Nord, Isola di Pasqua, Nuova Caledonia, Islanda e Mediterraneo. E' stato coordinatore di eventi enogastronomici nel mondo (International Culinary Coordinator), ha tenuto convegni enogastronomici in europa e anche negli Usa.

Ha messo su ristoranti di successo, come la “Taverna Ranieri” a Lanciano, dove ha riportato in auge "lu rentrocele", maccherone frentano, e il "Regine" all’Hotel Dangiò di Chieti. Era attivo sui social, in particolare su Facebook, dove pubblicava consigli e ricette: l'ultima, dello scorso 27 luglio, spiega come preparare mezze maniche ai pomodorini. Stava lavorando al volume "Scent of Mediterranean and Momenti di …gola, by Anna Teresa Callen dal magico mondo di Nicola Ranieri – Tra forchette e matite, arte, storia tradizioni e umorismo", dedicato ad Anna Teresa Vitacolonna di Guardiagrele (Ch), docente di cucina, morta nel 2012 e che, con i suoi insegnamenti, ha portato in America e diffuso la cucina della propria terra.

Tra le associazioni di cui Ranieri è stato presidente c'è "Ars cibandi", che per alcuni anni, ha svolto attività di valorizzazione delle specialità gastronomiche e dei prodotti tipici regionali. I funerali domani nella chiesa di Sant'Antonio a Lanciano. 06 ago. 2021

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