Lanciano. 'Non sono un santo, ma con la rapina ai coniugi Martelli non c'entro...  Ho un alibi'

"Ho un alibi. Ero in un albergo di Lanciano la notte della rapina ai coniugi Martelli". Non ha mai parlato, avvalendosi sempre della facoltà di non rispondere, ma ora, a un anno dall'arresto per l'assalto in villa, a Lanciano, ai danni del medico Carlo Martelli e della moglie Niva Bazzan,  il principale accusato, Alexandru Bogdan Colteanu, rompe il silenzio.

Ha anche depositato negli uffici del gip e della Procura di Lanciano (Ch) un’integrazione probatoria. Nell’istanza Colteanu spiega: "Non ho preso parte alla rapina ai coniugi Martelli, né mi sono mai avvicinato a loro. Ero all’Hotel Alba di Lanciano quella notte. Ho parlato col titolare che può confermare. Mi sono registrato con falso nome e si può verificare in Questura. Quella notte ho fatto anche numerose telefonate che si possono riscontrare dai tabulati e verifiche sulle celle telefoniche".

Dopo un lungo silenzio ora Colteanu, che ha nuovi difensori, gli avvocati Rocco Ciotti e Alessandra Acciaro di Teramo,  spiega la sua posizione. Per lui lunedì scorso il procuratore capo di Lanciano, Mirvana Di Serio, ha chiesto la pena più dura, 18 anni di reclusione. Per il brutale assalto contro Carlo Martelli e la moglie Niva Bazzan, ha cui hanno mozzato il padiglione auricolare destro, l’hanno chiamato in correità tre dei sei imputati, connazionali romeni.

In casa Martelli sono entrati in quattro e Colteanu è quello che avrebbe mutilato la Bazzan con una roncola di 12 centimetri.  E adesso azzarda... "Accusa concordata in Commissariato dopo le trascrizioni del colloquio dei correi". Colteanu venne arrestato dallo Sco il 27 settembre 2018 a Casal di Principe (Caserta). Gli furono sequestrati una patente falsa e un orologio da ricettare rubato a Martelli.

Al gip spiega: “Sono stato incaricato di vendere alcuni oggetti – dice nell’istanza Colteanu - e non nego di essere consapevole che la provenienza non era niente di legale, ma sicuramente non ero a conoscenza che provenisse da una rapina sennò, con tutto il rispetto, non mi sarei fatto trovare con l’orologio dei Martelli al polso: a Casal di Principe compro e vendo. Non sono un santo e ho fatto errori di cui non vado fiero, ma non mi sono mai avvicinato ai Martelli e tanto meno per far del male”. Martedì 8 ottobre c’è la sentenza sulla rapina, per la quale lunedì il pm ha chiesto condanne complessive per 84 anni di reclusione.

Walter Berghella

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Nella foto Colteanu durante l'arresto in Campania

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