Traforo Gran Sasso: si circola su una corsia. Lavori antisismici: chiusi svincoli Tornimparte su A24 e Bussi-Popoli su A25

La circolazione all'interno del traforo del Gran Sasso sarà permessa su una sola corsia per galleria con un limite di 60 km orari a partire dal prossimo 20 maggio: lo rende noto Strada dei Parchi spiegando che questo è quanto deciso nel corso di un incontro tecnico tenutosi oggi al Mit, in cui erano presenti i rappresentanti di Strada dei Parchi, dei ministeri interessati, dell'Istituto di fisica Nucleare, e degli acquedotti di Teramo e l'Aquila.

Il modello di circolazione così definito è progettato per ridurre al minimo i rischi di incidente e quindi di ipotetici sversamenti  all'interno delle gallerie. Le prescrizioni sono frutto dell'accordo raggiunto per consentire di mantenere aperto il tunnel e impedire anche in via di ipotesi, che uno sversamento possa raggiungere la falda acquifera del Gran Sasso. Inoltre le due corsie di sorpasso della carreggiata est (direzione Teramo) e della carreggiata ovest (direzione L'Aquila) saranno destinate ai mezzi tecnici di intervento in caso di incidente; vigerà il divieto di sorpasso di fatto per tutti i veicoli; la distanza minima di 50 metri tra i mezzi sarà obbligatoria per tutti.

La scelta di ridurre il transito su una sola corsia servirà a garantire il libero accesso dei mezzi di soccorso in caso di incidente, evitando dispersione di materiali liquidi. I tempi di percorrenza dell'attraversamento, con queste misure in atto, passeranno dai 5/6 minuti a 10 minuti. Gli attuali sistemi di sicurezza del traforo sono i seguenti: controllo da una Centrale operativa (Centro monitoraggio impianti), presidiata 24 ore su 24 da tecnici specializzati e, dal 2003, è attivo un servizio di pronto intervento, con un presidio fisso 24 ore su 24, in grado di garantire il primo soccorso in ogni situazione di emergenza e in particolare in caso di incendio; all'uscita della galleria, sia in direzione L'Aquila che in direzione Teramo, sono presenti due postazioni delle squadre antincendio di Strada dei Parchi, pronte ad intervenire in qualsiasi momento grazie anche all'ausilio delle moto provviste di idrante. La galleria è sorvegliata da 102 telecamere, attive 24 ore su 24; all'interno della galleria sono presenti 18 by-pass muniti di portoni tagliafumo, 407 idranti antincendio uno ogni 50 metri e 67 postazioni Sos, di cui una ogni 300 metri dotate di Sos fonico ed estintore. 

Intanto entrano nella fase finale la messa in sicurezza antisismica i primi due viadotti della A24 e A25, attraverso il montaggio di isolatori: la concessionaria Strada dei Parchi ha comunicato la chiusura da lunedì prossimo degli svincoli di Tornimparte, sulla A24, fino al 30 novembre prossimo, e Bussi-Popoli, sulla A25, fino al 30 giugno, per eseguire la delicata operazione che consiste nell'innalzare i piloni al fine di montare gli isolatori alla base e poi nel collegare tra di loro tutti i pezzi impalcati che costituiscono il viadotto. La società concessionaria ha scelto nelle due autostrade di cominciare i lavori da questi due viadotti perché sono quelli da cui sono emersi i problemi maggiori dopo il terremoto dell'Aquila del 2009 e del Centro Italia del 2016 e 2017.

Gli interventi di straordinaria manutenzione sono finanziariamente anticipati dalla società visto che i 192 milioni di euro previsti nel decreto Genova, più volte oggetto di polemiche con il ministero per le infrastrutture e Trasporti, non sono ancora disponibili. Strada dei Parchi ha anche annunciato che per urgenti attività di monitoraggio e verifiche tecniche sul viadotto Popoli, posto sulla tratta dell'autostrada A25 tra gli svincoli di Pratola Peligna e Bussi/Popoli, dal 21 al 24 maggio sarà disposto, sulla carreggiata est (direzione Pescara/A14) dell'autostrada A25 tra gli svincoli di Pratola Peligna e Bussi/Popoli, il divieto di transito ai pullman ed ai mezzi pesanti con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate. 

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