Lanciano. Mastrogiurato... 'senza certezze economiche'. Il presidente La Farciola si dimette

Si è dimesso, l'altra sera, Mario La Farciola, presidente dell'associazione culturale "il Mastrogiurato" che da decenni dà vita alla rievocazione storica con corteo che, ogni fine estate, richiama in città decine di migliaia di spettatori.

La Farciola lascia. Ha rimesso il proprio mandato ed è stato nominato un nuovo Consiglio di amministrazione, che probabilmente sarà reso pubblico dopo la scelta del presidente. "Abbiamo ripianato tutti i debiti - dice -. Ora basta". La decisione è dovuta anche alle difficoltà economiche dell'associazione, spesso snobbata dalle istituzioni e dalla politica che, chiacchiere a parte, non hanno previsto ad ora fondi pubblici per una delle manifestazioni più importanti e più seguite d'Abruzzo. La Regione, per il 2024, ha addirittura azzerato, cancellandoli, i 50mila euro di contributi previsti.

Poi c'è il problema della sede, che costa 10mila euro all'anno: al Comune erano stati chiesti dei locali che non sono stati ancora assegnati. Nessuna certezza finanziario-economica, troppe incognite e, di qui, l'addio.

Ecco l'intervento "soft" di La Farciola, che comunque ha voluto scansare le polemiche: 

"Oggi è per me un momento particolarmente carico di emozione. Dopo oltre quarant’anni di dedizione ininterrotta, giunge il momento di passare il testimone e rassegnare le mie dimissioni da Presidente dell’Associazione “Il Mastrogiurato”.

Non è una decisione facile. La manifestazione riportata alla luce da valenti studiosi lancianesi è per me come una figlia, nata come un’idea e cresciuta con il lavoro e l’amore di tanti. Ma è giunto il momento di lasciare spazio ai giovani, a chi ha entusiasmo, energie fresche e visioni nuove. È il momento di alleggerirmi da una responsabilità che, seppur amata, ha richiesto tanto impegno personale e patrimoniale.

Quattro decenni di lavoro, passione, sfide e soddisfazioni. Abbiamo percorso un lungo cammino insieme, trasformando un’intuizione, nata nel 1981, in una delle rievocazioni storiche più riconosciute in Italia e anche oltre i confini nazionali. Non dimenticherò mai le trasferte internazionali che ci hanno visto ambasciatori della nostra cultura in tanti paesi d’Europa: Francia, Spagna, Germania, Ungheria, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, fino a New York e Washington. Ogni viaggio è stato un’occasione per portare Lanciano e la sua storia al centro dell’attenzione, per costruire ponti di amicizia e collaborazione con altri popoli, e per far sentire la nostra voce nel panorama della cultura europea.

Ricordo i due gemellaggi con le Città di Riedenburg (Germania) e Visegrad (Ungheria), l’onore e l’onere che questa Associazione ha avuto con la presidenza della Confederazione Europea con il compianto Danilo Marfisi, inoltre ruoli importanti nel Direttivo Nazionale della Federazione Italiana tutt’ora in essere.

Indimenticabili le trasferte all’estero con ragazzi e docenti della Scuola Media “Mazzini” di Lanciano, esperienze uniche e ricordi che i ragazzi della nostra Lanciano porteranno per sempre nel loro cuore.

Naturalmente non sono mancati i momenti difficili. La pandemia, come ben sapete, ha segnato una fase drammatica per il mondo associativo e culturale. Le restrizioni e la sospensione delle manifestazioni hanno causato gravi problemi economici. Ci siamo ritrovati con una situazione debitoria che, a un certo punto, sembrava insostenibile. Ma abbiamo resistito. Abbiamo lavorato duramente, con serietà e trasparenza. Oggi possiamo dire, con grande orgoglio, che lo scoperto bancario è stato completamente azzerato. Restano da saldare solo alcune fatture legate all’edizione 2024, che saranno tranquillamente coperte grazie ai contributi relativi alla precedente edizione.

Vorrei sottolineare che, nonostante avessi già maturato da tempo la scelta di fare un passo indietro, ho continuato a lavorare fino all’ultimo giorno con il massimo impegno: ho presentato domanda per i contributi al Ministero della Cultura, ho rinnovato i contatti con lo sponsor principale “Ecologica Sangro”, con la Regione, con il Comune di Lanciano, affinché la nuova dirigenza possa ripartire con basi solide e strutturate e proseguire il cammino.

A tal proposito, desidero ringraziare di cuore l’Amministrazione Comunale di Lanciano, i vari uffici, gli assessorati e tutto il personale, per il supporto e la sensibilità mostrata nel corso degli anni. L’auspicio che rivolgo a chi guiderà l’Associazione d’ora in avanti è che si riesca a trovare finalmente una sede stabile e adeguata per il nostro lavoro e per custodire il grande patrimonio materiale e immateriale.

Un ringraziamento sincero va anche allo sponsor Ecologica Sangro, che ci ha sostenuto con generosità e convinzione, comprendendo l’importanza della nostra manifestazione per il territorio. Alla BPER dico “grazie” perché ha sempre creduto in noi dandoci quella fiducia senza la quale difficilmente saremmo potuti andare avanti.

Un grazie alla Regione Abruzzo, che – pur tra alcune inevitabili frizioni – ci è sempre stata vicina, riconoscendo il valore della nostra iniziativa culturale.

Desidero infine rivolgere un ringraziamento speciale a tutti i Soci, al Direttivo dimissionario: Massimina Spinelli, Iolanda Brando, Antonio Di Camillo, Marisa Cecamore, Giuseppe Zaffetto e Antonella Massimini, persone straordinarie, che in questi anni hanno condiviso con me il peso e l’onore della guida dell’Associazione. A loro va la mia più profonda gratitudine per la dedizione instancabile, la fedeltà dimostrata nei momenti difficili, il supporto concreto e quotidiano, la fiducia accordatami e lo spirito di squadra che non è mai venuto meno. Il loro contributo è stato fondamentale per ciò che abbiamo costruito insieme, e resterà un esempio per chi verrà dopo di noi.

Non posso non ringraziare tutte quelle persone che insieme a noi hanno permesso alla manifestazione di crescere e di arrivare a livelli inimmaginabili cioè: Gabriele, Filippo, Alessandro, Corrado, Tonino, Antonella, Clara, e tanti ancora. Tutti i volontari che in questi anni hanno dato il loro grande, instancabile e disinteressato apporto. Grazie alla Stampa sempre presente e vicina, grazie alle forze dell’Ordine e alle tante persone non citate.

In ultimo permettetemi di ringraziare mia moglie, i miei figli, i miei nipoti e i miei amici. Loro mi hanno sostenuto, supportato ma soprattutto sopportato.

Oggi lascio l’incarico con serenità. Al mio posto subentrerà un gruppo giovane, motivato, competente. Sono persone cresciute dentro l’Associazione, che hanno respirato negli anni lo spirito del Mastrogiurato, e che ora sono pronte a guidarlo con nuova energia e visione. È giusto lasciare spazio ai giovani, ed è una grande soddisfazione vedere che il seme piantato tanti anni fa continua a dare frutti.

A nome mio personale e di tutto il direttivo, vi saluto con affetto e riconoscenza.

Non è un addio, ma solo un passaggio di testimone: io e tutti i miei collaboratori resteremo a disposizione, pronti a offrire una mano ogni volta che ce ne sarà bisogno. L’Associazione “Il Mastrogiurato” continuerà sempre ad avere il nostro appoggio, perché ne siamo parte e lo saremo per sempre.

Il Mastrogiurato, una delle manifestazioni – sia in Italia che in Europa – con la più grande presenza di giovani, continuerà a vivere e a raccontare la nostra identità, più forte che mai.

Evviva il Mastrogiurato, Evviva Lanciano.

Grazie a tutti di vero cuore".

29 mag. 2025

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