Comune Lanciano: da Regione ok, dopo ricorso al Tar, ai 3 milioni per l'ex scuola De Giorgio
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I 3.236.963,49 per la realizzazione di un progetto di edilizia residenziale sociale per 35 appartamenti, nel complesso noto, a Lanciano (Ch), come ex scuola De Giorgio, ma che comprende anche Palazzo Lotti e gli ex Funai, sono una realtà. Era stato presentato negli anni scorsi dalla Giunta guidata dall'ex sindaco Mario Pupillo. 

Lo comunica l'assessore all'Urbanistice a Patrimonio della casa, Graziella Di Campli.

E’ di ieri la notifica al Comune, da parte della Regione Abruzzo – Dipartimento Opere pubbliche, della determina di approvazione della nuova graduatoria che vede il Comune di Lanciano al primo posto, e destinatario della importante somma. "Che, unitamente al finanziamento già ottenuto per l’efficientamento energetico del Teatro Mazzini e di quello del Pnrr del Torrieri che a mio avviso certamente ci sarà e di altri che sono in attesa di riscontro, - dice l'assessore - darà il via alle grandi opere che caratterizzeranno il Paolini ter e cambieranno il volto della città". L’ex De Giorgio rientra in un progetto di rigenerazione urbana del quartiere Civitanova e nasce come programma integrato di intervento, promosso dal Consorzio Abitare Abruzzo, che ha risposto all’avviso pubblico della Region per la manifestazione di interesse per l’attuazione di programmi integrati di edilizia residenziale sociale. 

Nove complessivamente le proposte presentate, da parte dei Comuni di Celano, Giulianova, Lanciano, Montesilvano, Ortona, Pescara, Roseto degli Abruzzo e due da Teramo. A seguito di istruttoria è stata costituita una graduatoria con al primo posto il Comune di Giulianova (Te), con soggetto proponente la Diocesi di Teramo – Atri. Con successivo decreto interministeriale del Mef e Mit è stato approvato l’elenco dei soggetti ammessi a finanziamento con al primo posto Giulianova. Il decreto è stato impugnato dinanzi al Tar del Lazio da parte del Comune di Lanciano. La pratica è stata seguita dall'Uffico legale e in particolare  da Antonella Fantini, che ha chiesto e ottenuto l’annullamento del provvedimento. Il Tar Lazio con sentenza passata in giudicato, e pertanto definitiva e irrevocabile, ha dichiarato l’illegittimità della determina dirigenziale, stabilendo la regressione del procedimento alla fase istruttoria, che è avvenuta in ossequio a quanto stabilito dai giudici amministrativo che hanno ritenuto la Diocesi di Teramo Atri non legittimata a presentare progetti.

"Soddisfazione da parte del sindaco, Filippo Paolini, e della sottoscritta - afferma Di Campli - che a breve incontreranno la parte privata con la quale è da tempo in corso un confronto per inserire nel progetto esecutivo esigenze come residence a servizio dei corsi musicali estivi, parcheggio interrato e altro". 08 lug. 2022

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Foto ANDREA FRANCO COLACIOPPO

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