Pescara - Una conferenza concerto che ricorda François Couperin e Muzio Clementi: si terrà il prossimo 5 dicembre al conservatorio «Luisa D'Annunzio» a Pescara. L'appuntamento è nella Sala Bellisario di Palazzo Mezzopreti, che ospita il Conservatorio, alle 15. Protagonista la musicista Maria Jolanda Masciovecchio, con un fortepiano Clementi del 1810. L'appuntamento rientra nel progetto "TRECENTO VOLTE COUPERIN ", ideato e organizzato da Massimo Salcito, titolare della cattedra di clavicembalo presso lo stesso Conservatorio, in occasione del tricentenario della pubblicazione de "L'art de toucher le clavecin" del compositore e clavicembalista francese Francois Couperin. 

 La morte nel 1733 di François Couperin non interrompe il fenomeno di conoscenza e successo dell’opera del compositore francese, nel Paese d’origine ed in Europa; anzi... Per molti versi la scomparsa del clavicembalista del Re Sole diventa un vero e proprio catalizzatore nel fenomeno della divulgazione della Couperin-Renaissance, che si completerà solo nel XX secolo, ad opera di musicisti quali Maurice Ravel. La prima testimonianza documentata di come il ricordo della figura di Couperin sia ancora vivo è del musicista e teorico tedesco Friedrich Wilhelm Marpurg, il quale nel 1751 pubblica il Die Kunst das Clavier zu spielen, di fatto la versione in lingua tedesca dell’ART DE TOUCHER LE CLAVECIN. Ovviamente non sfuggono a questo fenomeno di divulgazione musicisti di varie parti d’Europa, anche negli anni successivi. Come ad esempio l’italiano, poi naturalizzato inglese, Muzio Clementi (1752-1832), noto non solo per l’importante produzione pianistica ma anche per il contributo dato alla riscoperta ed alla divulgazione del repertorio tastieristico bachiano, in particolare la monumentale opera de “Il Clavicembalo Ben Temperato”. In realtà l’enciclopedica ed autodidattica formazione del Clementi include anche l’opera di Couperin. Nell’Introduction to the Art of Playing the Pianoforte, opera 42 (Londra, 1803), infatti, Clementi, tra le 50 lessons presenti inserisce ben tre composizioni di Couperin dall’originale per clavicembalo, eseguiti al fortepiano. Brani non particolarmente complessi , ma comunque sintomatico segnale di come le musiche del clavicembalista francese fossero ancora conosciute ed utilizzate. Grazie alla disponibilità della Masciovecchio sarà possibile avvicinarsi ad un mondo certamente meno noto della grande tradizione pianistica europea, non essendo ancora divenuto usuale in Italia l’utilizzo di strumenti storici come i fortepiani per lo studio e l’esecuzione del repertorio tastieristico del primo Ottocento europeo. 

Masciovecchio si è diplomata in Pianoforte studiando con Drahomira Biligova. Ha seguito corsi di Direzione Corale con Roberto Gabbiani, Giovanni Acciai, Josè Maria Sciutto. Ha partecipato a diverse Master Classe di Fortepiano tenute da Malcolm Bilson e all’International Fortepiano Forum nel 2004 (Ruiselede, Belgio). Ha seguito il I e il III Corso per Organista e Maestro di Cappella promosso dal Conservatorio dell’Aquila. Si è diplomata in Fortepiano studiando con Claudio Veneri presso il Conservatorio di Perugia, dove ha poi conseguito il Diploma Accademico di Secondo Livello in Pianoforte Storico. Attualmente è iscritta al Corso di Diploma Accademico di II Livello di Clavicembalo presso il Conservatorio dell’Aquila nella classe di Andrea Coen. 03 dicembre 2016


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