
I conti non ridanno... tra schede autenticate, non bollate, non utilizzate...
Il Tar dell'Abruzzo, prima sezione, di Pescara, ha parzialmente accolto il ricorso contro il risultato delle elezioni comunali di Pescara del 2024 e, con sentenza di 100 pagine (ALLEGATA ALL'ARTICOLO), ha stabilito "l'annullamento degli atti di proclamazione degli eletti dei candidati a sindaco e consiglieri".
Per i giudici amministrativi bisogna ripetere il voto in 27 sezioni, ossia 2, 25, 28, 31, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 51, 55, 57, 71, 73, 74, 78, 89, 90, 95, 117, 137, 140, 145, 157, 166, 169. Ma che viene rilevato? Ecco alcuni esempi riportati nel dispositivo:
"Sez. 39 (autenticate non utilizzate 261, mentre dovrebbero essere 41, pari a complessive 400 bollate – 359 votate: sono presenti 220 schede autenticate in più);
Sez. 41 (autenticate non utilizzate 16, mentre dovrebbero essere 200, pari a complessive 634 autenticate e bollate – 434 scrutinate: mancano 184 schede autenticate);
Sez. 42 (autenticate non utilizzate 202, mentre dovrebbero essere 203, pari a complessive 584 autenticate e bollate – 381 scrutinate (366 sindaci + 13 nulle + 2 bianche): manca 1 scheda autenticata)";
Nella sezione 90 (Ospedale), priva di indicazione del numero di elettori ma comunque con un numero prevedibile di solo poche decine di elettori, il Presidente ha ritenuto di farne autenticare l’abnorme numero di 400...".
E così via... Insomma un bel pastrocchio.
"Fino alla nuova proclamazione, - stabilisce il Tar - gli attuali organi elettivi comunali continuano a esercitare le loro funzioni, per quanto attiene all'ordinaria amministrazione e agli atti urgenti e indifferibili", si legge nel documento.
Trovati anche plichi manomessi (sezioni 9, 22, 25, 31, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 51, 64, 72, 73, 84, 109, 123, 157, 159, 161, 169), per i quali gli atti sono stati trasmessi alla Procura per verificare se ci sono reati.
La parcella del perito che ha dovuto verificare tutte le schede dovrà essere pagata dal Comune.
Il ricorso, numero 238 del 2024, integrato da motivi aggiunti, è statoproposto da Rita Antonietta Troiani e Giorgia Di Federico.
Carlo Masci, candidato del centrodestra, si era imposto al primo turno (LEGGI QUI), prendendo 31.535 voti (50,95%). Il candidato del centrosinistra, Carlo Costantini, si era fermato al 34,24 per cento, con 21.192 preferenze. 25 giu. 2025
@RIPRODUZIONE VIETATA