Frisa. Scarichi abusivi nel fiume Moro. E Nuovo Senso Civico va in Procura
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Da giorni cittadini e agricoltori dei comuni di Frisa, Ortona e San Vito segnalano odori nauseabondi nei pressi dell’alveo del fiume Moro.

Ieri mattina, insieme ad alcuni di loro e con il sindaco di Frisa, Nicola Labbrozzi, e il consigliere comunale Romano Mattioli, l'associazione Nuovo Senso Civico ha effettuato una ricognizione lungo il corso d'acqua e i suoi piccoli affluenti.
"E’ emerso - viene detto in una nota - un quadro sconcertante: acque putride e la morte della flora e della fauna. Risalendo lungo i piccoli affluenti - viene aggiunto - abbiamo individuato l’origine degli sversamenti illeciti, provenienti da alcune aree dei comuni di Crecchio e di Poggiofiorito".

Il Moro sfocia nella Riserva naturale regionale Punta dell’Acquabella ad Ortona, appena raggiunta dalla pista ciclabile. "Siamo tutti concentrati sull’attesa del completamento della ciclovia, volano di attrazione turistica per tutta Europa, - viene evidenziato - ma continuiamo a dimenticarci dell’enorme problema della depurazione delle acque che giungono in mare. 

Tutto questo non va bene per niente. Non va bene per noi che qui ci viviamo e non va bene per i turisti.
E’ giunto il momento di prendere una direzione univoca se vogliamo che non ci siano sfumature marroni sulla Via Verde della Costa dei trabocchi, con conseguenze irreparabili per il danno di immagine.  La riqualificazione delle acque dei fiumi è prerogativa imprescindibile degli enti preposti alla loro tutela, potenziando i depuratori e punendo con sanzioni esemplari le attività industriali che continuano ad inquinare l'ambiente". La documentazione raccolta sarà inviata alla Procura di Lanciano (Ch), alla Finanza e ai caraibnieri del Nucleo operativo ecologico (Noe). 

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