Rapina in casa a Fossacesia: malviventi impantanati con l'auto bloccati nel Pescarese dopo fuga

Finiti in manette due dei banditi che ieri pomeriggio hanno messo a segno una rapina a Fossacesia (Ch), in via Vico Lanciano.

I malviventi, erano in quattro, hanno forzato la porta di un'abitazione e si sono intrufolati all'interno. Hanno rovistato nelle stanze e rubato un anello d'oro e un centinaio di euro in contanti, quindi hanno puntato la cassaforte. Nel frattempo è tornato il padrone di casa che, sentendo rumori all'interno, è rientrato. E ha trovato la banda che armeggiava vicino al forziere, nel tentativo di scassinarlo. L'uomo li ha affrontati, ne è scaturito un diverbio ed è stato minacciato con un cacciavite. C'è stata anche una breve colluttazione, in cui nessuno si è fatto male. Quindi i furfanti si sono dileguati. L'uomo ha avuto la prontezza di appuntarsi il numero di targa che, in breve, i carabinieri di Fossacesia, guidati dal luogotenente Michele Cefaratti, hanno diffuso in tutta la regione.

Nel pomeriggio, personale della Squadra Mobile di Pescara, coordinata dal commissario capo Mauro Sablone, insiema al Radiomobile dei carabinieri, guidato dal tenente Giovanni Rolando, hanno fermato due serbei, residenti in Italia, R. E. e M. R., sospettati di essere i responsabili del colpo.

In particolare le forze dell'ordine sono intervenute in via Castellani a Spoltore (Pe), dove la Municipale aveva cercato di intercettare una Volkswagen Golf con quattro a bordo che nel tentativo di fuga era rimasta impantanata in un terreno ai margini della strada. Il gruppo ha cercato di far perdere le proprie tracce scappando nei campi. Due di loro sono stati fermati e debbono rispondere di

La vettura circolava con una targa rubata a Manoppello (Pe), ma al momento del fermo del veicolo era stata già sostituita con un’altra, asportata ad un mezzo parcheggiato a Pescara.

La macchina è stata perquisita e all'interno sono state trovate e sequestrate le targhe usate per commettere la rapina, alcuni passamontagna, i guanti indossati e il gioiello sottratto alla vittima. Sulla Golf era stata anche installata una sirena bitonale, simile a quelle in uso alle forze dell’ordine, perfettamente funzionante. I due complici debbono rispondere di rapina pluriaggravata e ricettazione. 14 mag. 2022

SERENA GIANNICO

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