
Sciopero generale domani 3 ottobre. L’Unione sindacale di base Abruzzo e Molise chaima tutti a raccolta a Pescara, con concentramento alle 8.30 in piazzale Stazione Porta Nuova, per protestare contro l’attacco portato da Israele alla Global Sumud Flotilla. L’iniziativa, annunciata con lo slogan “Blocchiamo tutto!”, vuole denunciare le responsabilità del governo italiano e l’indifferenza dell’Europa di fronte a quanto avvenuto in acque internazionali.
Secondo l’Usb (nella foto), l’azione militare israeliana contro le imbarcazioni civili dirette a Gaza con aiuti umanitari rappresenta un “atto di pirateria e un crimine di guerra”. Nel comunicato diffuso dal sindacato si accusa il governo Meloni di aver “abbandonato” i cittadini italiani presenti sulla missione, compresi quattro parlamentari, dopo che la fregata della Marina “Alpino” ha interrotto il proprio percorso a 150 miglia dalla costa.
“La decisione del governo – afferma l’Usb – equivale a consegnare il destino della Flottiglia nelle mani del genocida Netanyahu, limitandosi a un gesto simbolico e di pura propaganda". Il sindacato contesta anche le parole della presidente del Consiglio, secondo la quale la prosecuzione della missione rischierebbe di “alimentare il conflitto”: per l’Usb, che stamane ha tenuto un incontro stampa a Pescara, si tratta di una giustificazione che rovescia la realtà, attribuendo agli aiuti umanitari la responsabilità di impedire la pace, mentre l’azione militare israeliana riceve copertura e sostegno politico.
Per la mobilitazione si schiera anche parte della politica. “Domani Sinistra Italiana Abruzzo – Avs sarà in tutte le piazze abruzzesi – Pescara, Teramo, L’Aquila, Lanciano – con le proprie bandiere per sostenere lo sciopero generale convocato dai sindacati e per ribadire la nostra totale contrarietà al genocidio, contro la guerra e a sostegno della Flotilla”, afferma il segretario regionale Daniele Licheri. "Siamo in mobilitazione permanente ormai da giorni – aggiunge – chiediamo l’immediata liberazione degli attivisti che viaggiavano a bordo delle navi abbordate illegalmente da Israele in acque internazionali e l’attivazione di tutti i canali diplomatici da parte del governo per la loro tutela. Abbiamo lanciato una petizione nazionale per chiedere questo impegno: https://bit.ly/4gMuaTi ".
Sostegno anche dal Partito della Rifondazione Comunista, che sottolinea l’importanza della convergenza sindacale. “Per noi che abbiamo sempre sostenuto che fosse un dovere avere un’unica data di sciopero generale per Gaza e la Flotilla – dichiarano Maurizio Acerbo, segretario nazionale, e Paolo Benvegnù, responsabile lavoro – è davvero un fatto positivo che Cgil, Usb, Cobas e Cub stiano insieme. Un fatto inedito, imposto da una contingenza drammatica, ma anche un’indicazione importante. L’orrore del genocidio e l’esempio della Flottilla hanno spinto a superare barriere e a ritrovarsi su una scadenza comune di lotta". 02 ott. 2025
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