Ospedale Lanciano. I 5Stelle: 'In Oculistica macchinari malfunzionanti. Mancano antibiotici. E' emergenza'

Impossibile diagnosticare patologie nel reparto di Oculistica dell'ospedale "Renzetti" di Lanciano (Ch).

"Il grave disservizio è causato da macchinari malfunzionanti come il  fluorangiografo, l’ecografo, l'Oct e il macchinario per l’analisi del campo visivo. In sostanza tutti quegli strumenti volti all’analisi e alla rilevazione di disfunzioni nel paziente”. A denunciare la grave situazione è il vice presidente della Commissione Sanità della Regione, Francesco Taglieri, dei  5Stelle, che spiega: "Un reparto deve poter lavorare dal punto di vista diagnostico e clinico, e una disfunzione del primo rende inevitabilmente inefficiente il secondo, con la probabile conseguenza che i pazienti siano costretti a rivolgersi a strutture private. Questo è inaccettabile in una regione come l’Abruzzo che dovrebbe garantire accesso alle cure a tutti".

Ma i problemi sono anche altri. "Mi continuano ad arrivare segnalazioni – spiega il consigliere grillino – su mancanze di elementi indispensabili, come farmaci antibiotici, anche da altri reparti, come per esempio quello di Medicina. Mancanze rese ancora più impattanti dalla carenza di personale. Basti pensare che la coordinatrice di Medicina, e non solo, è andata in pensione e ancora non si vede una lontana ipotesi per il reintegro di questo ruolo, importante per il funzionamento del reparto. O, ancora, che la discharge room di questo reparto, che si occupa degli incartamenti necessari per le dimissioni dei pazienti, permettendo in modo agevole la sistemazione di nuovi posti letto per gli utenti che devono essere ricoverati, funziona a giorni alterni. Insomma una vera e propria situazione di emergenza che denota la scarsa organizzazione e programmazione di questa Giunta che fino a ora è stata capace esclusivamente di elaborare 75 milioni di tagli ai fondi pubblici".

"I tagli ai tetti di spesa - prosegue Taglieri - hanno provocato negli ultimi anni un aumento esponenziale della mobilità passiva, ed un deterioramento nella qualità dei servizi, a spese dei soli cittadini. Quello degli ospedali di provincia è un tema che dovrebbe essere tenuto in alta considerazione sul tavolo regionale. Se infatti assistiamo al collasso di nosocomi come quello di Chieti e Pescara, per cui proprio ieri mi hanno segnalato sei ore di attesa per un codice giallo, è perché gli ospedali “minori” non sono in grado di accogliere e curare i pazienti. Non sono più accettabili dichiarazione in cui si scaricano responsabilità, si minimizzano i problemi o peggio ancora ci si limita a prendere atto delle criticità. Ora si deve agire, è passato più un anno dall’insediamento di questa Giunta ed il fallimento è sotto gli occhi di tutti". 

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Foto Andrea Franco Colacioppo

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