Lanciano. Comune vende area verde. Pupillo chiede scusa ai cittadini. 'In zona faremo un parco pubblico'

Dopo la valanga di polemiche e accuse al vetriolo, arriva la nota ufficiale del sindaco di Lanciano (Ch), Mario Pupillo, per la cessione, a privati, di un'area situata tra piazza Miscia e via Don Minzoni.

La vendita - ricorda il primo cittadino - mediante avviso pubblico dell'area di 600 metri quadrati in zona don Minzoni, destinata dal Piano regolatore generale a servizi pubblici/parcheggio ed inserita nel Piano delle alienazioni 2020-2021, è l'atto finale di un procedimento amministrativo avviato a maggio 2020, passato prima in Commissione consiliare e poi in Consiglio comunale per l'approvazione e dopo ancora in Giunta per la delibera del novembre 2020 che ha dato seguito all'avviso pubblicato con manifesti affissi in città e sul sito istituzionale il 14 dicembre 2020.

"In tutte queste fasi - viene detto - nessuno degli amministratori, né di maggioranza né di minoranza, si sono avveduti del fatto che l'area in questione fosse quella poi effettivamente venduta. Questo, oltre che per una nostra superficialità, anche per la confusione ingenerata dal fatto a noi ignoto fino a ieri che via Eraldo Miscia e relativa piazza non risultano essere ben definite nella toponomastica ufficiale, tanto che alcuni dei palazzi che affacciano sull'area adiacente quella venduta hanno il civico in via don Minzoni. Da qui la denominazione dell'avviso relativo all'area "zona don Minzoni". Ciò non toglie che, al di là di questa situazione, ci sia stata superficialità nel mancato approfondimento da parte degli amministratori della particella indicata catastalmente negli atti. Di questa mancanza assumo la piena responsabilità sia in qualità di sindaco che di assessore al Patrimonio: seppur in un contesto fortemente condizionato dagli effetti della pandemia, è una circostanza che nella sua unicità invita a una seria riflessione in merito agli strumenti adottati affinché analoghe situazioni non possano accadere nuovamente".

"Sento quindi  - afferma Pupillo - il dovere di scusarmi pubblicamente per l'accaduto, come ho fatto già personalmente con diversi residenti della zona e cittadini che in questi giorni mi hanno chiesto conto. Si tratta di un atto, seppur legittimo in tutti i suoi passaggi tecnici, non coerente con la nostra storia amministrativa che ha visto rivitalizzare spazi pubblici abbandonati o quasi. Penso all'area del monumento ai Martiri Ottobrini, all'ecoparco del quartiere Santa Rita, al parco giochi inclusivo "Tilde Lametti" nel quartiere Cappuccini, all'area di sgambamento tra via del Verde e via per Fossacesia che andremo ad inaugurare nei prossimi giorni.... Da ultimo, penso al grande nuovo grande ecoparco attrezzato che sorgerà proprio nell'area verde che si trova tra via Miscia, via Ferro di Cavallo e via Rosato".

"Alla luce del confronto con la maggioranza e dei colloqui avuti in questi giorni, al netto di altre azioni allo studio attualmente non percorribili o non concretizzabili, come amministrazione intendiamo da subito realizzare nell'area adiacente a quella venduta uno spazio attrezzato e accessibile a tutti, con più alberi e più illuminazione. Il progetto di un nuovo parco giochi pubblico, il più grande del centro città, sarà condiviso con i residenti compatibilmente e sorgerà in una piazza che andremo ad intitolare anche formalmente ad Eraldo Miscia per trasformare quell'area, da anni libera e non destinata in modo definitivo, in uno spazio di aggregazione ludico e fruibile da tutti".

"Questo episodio, - conclude Pupillo - unico nel suo genere in 10 anni di amministrazioni a mia guida, certamente non può far passare in secondo piano quanto abbiamo investito per l’ambiente e per la vivibilità della nostra città, come la rivoluzione ambientale e culturale di Ecolan, la rivoluzione luminosa con la sostituzione di 6.000 punti luce Led e il recupero di spazi verdi e non abbandonati".  30 mar. 2021

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