Abruzzo. Turisti rincorrono mamma orsa con i cuccioli, che si disperdono. Il Parco: 'Ora basta!'

Li hanno rincorsi prima con l'automobile e poi a piedi, facendoli fuggire spaventati e separando i piccoli dalla mamma.

A Pescasseroli (Aq) un'orsa ha smarrito due dei suoi tre cuccioli  a causa di turisti a caccia di foto e video sensazionali. I villeggianti li avevano notati nel centro abitato e li hanno tallonati. Si sono messi dietro agli animali in maniera ossessiva. I plantigradi hanno cominciato a correre e la mamma ha smarrito i figli. Sono stati gli operatori del Parco nazionaled'Abruzzo Lazio e Molise a lanciare l'allarme. 

A riferire l'accaduto è proprio il Parco che dice: "Si sta lavorando per il ricongiungimento",  e fortunatamente uno dei due orsetti dispersi è stato ritrovato. Ma occorre... "cambiare approccio". Intanto, il sindaco di Pescasseroli, Luigi La Cesa, su richiesta del Parco ha emesso un'ordinanza che vieta di avvicinarsi agli orsi a una distanza inferiore ai 300 metri a piedi, in macchina o con altri mezzi.

"Quando si tratta - evidenzia l'ente - di animali selvatici, l’orso per l’esattezza, importante patrimonio di tutta l’umanità, per il quale il Parco sta facendo tutto il possibile per strapparlo all’estinzione, dovremmo pensare ai possibili risvolti delle nostre azioni, anche se motivate da curiosità ed entusiasmo".

 "L’orso - ribadisce -  non deve diventare un oggetto del nostro irrefrenabile desiderio di 'possedere', piuttosto diventiamo consapevoli dell’importanza di conoscerlo e quindi di rispettarlo. Cambiamo approccio e dimostriamo di saper convivere con loro".

"Dinanzi alla scelleratezza dei turisti e ad un' eventuale aggressione (non avvenuta!) dell'orsa per difendere i suoi cuccioli - scrivono gli Animalisti Italiani - cosa sarebbe accaduto? Condanniamo a morte gli orsi per molto meno: perché ci scandalizziamo se si comportano da orsi, se cercano alveari o rovistano nell'immondizia per trovare cibo, ma non riflettiamo sui nostri comportamenti!" Proseguono le ricerche per ricongiungere la famiglia. In caso di avvistamenti contattate il servizio di sorveglianza del Parco allo 0863.9113241 e nelle ore notturne il numero verde 800.010.905.

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