Caldo e afa in Abruzzo: il peggio dovrebbe arrivare tra il 2 e 3 luglio

Il 2 e 3 luglio dovrebbero essere i giorni peggiori per quanto riguarda il caldo in Abruzzo, che si sta dimostrando forte e costante, di giorno e di notte. Secondo un report de Il Meteo per il Corriere della Sera, Pescara è al 23° posto tra le città italiane più impattate dal cambiamento climatico. Seguono Teramo (73°) e Chieti (84°). L’Aquila è all’ultimo posto della classifica (108°), ma con un rischio sismico molto elevato.

L'Italia è nella morsa di un'ondata di calore eccezionale, con temperature che superano i 40 gradi in diverse città del Sud e delle Isole, ma con picchi elevati anche al Centro-Nord. Questa canicola sta mettendo a dura prova i pronto soccorso degli ospedali con un aumento di accessi. Il caldo non dà tregua specialmente alle città, anche se si registra un calo dei bollini rossi.

Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino sono 'rosse' dallo scorso 26 giugno e almeno fino al 2 luglio: nessuna altra città italiana ha registrato questa successione di giorni di caldo record. Oggi, comunque il massimo livello di rischio dovuto alle alte temperature - oltre alle sei città suddette - riguarda anche Ancona, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Rieti, Roma, Trieste, Verona.

Aumentano e diventano 7 i bollini gialli (stato di pre-allerta per una possibile ondata di calore): sono Bari, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Messina, Pescara e Reggio Calabria. Aumentano invece i bollini arancioni (rischio per i più fragili) che diventano 4: Campobasso, Napoli, Venezia e Viterbo.

A parlare della situazione è Giovanni De Palma, meteorologo e responsabile di Abruzzometeo: "Le temperature sono in costante aumento, e il caldo potrebbe durare più a lungo del previsto. È difficile fare una previsione precisa per l’estate, ma tutto dipende dall’espansione dell’anticiclone africano".

In Abruzzo si registrano sempre più notti tropicali, ovvero notti in cui la temperatura minima non scende sotto i 20 gradi. A Teramo si è passati da 5 notti tropicali nel 2015 a 64 nel 2025. A Chieti, da 13 a 74. A livello regionale, la temperatura media estiva è salita da 25,8 gradi del 2015 a 28,2 nel 2025. Pescara ha toccato i 38 gradi, con bollino rosso da parte del Ministero della Salute, che indica “condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive”, in particolare anziani, bambini e soggetti con patologie croniche.

Spiega ancora De Palma: "Soleggiamento, risalita di aria calda dal Nord Africa e compressione atmosferica sono i tre fattori principali. L’anticiclone sub-tropicale crea alta pressione, che “schiaccia” i primi strati d’aria vicino al suolo, provocandone il riscaldamento. Questo processo è accentuato dalle brezze marine".

Altro segnale preoccupante è dato dalla siccità prolungata, alternata a precipitazioni sempre più intense e improvvise. Le piogge giornaliere sono passate da 18,9 mm a 16,4 mm in media, ma con picchi sempre più violenti.

E per la salute? Il caldo, specie se umido, può abbassare la pressione corporea, causando nausea e svenimenti. "E' fondamentale monitorare la pressione, anche con dispositivi domestici o con l’aiuto del medico di base. E l’alimentazione conta: evitare cibi pesanti, prediligere frutta e alimenti ricchi di acqua e vitamine". 01 lug. 2025

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Vignetta di LORENA MACCIONE

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