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Centomila famiglie senza elettricità in Abruzzo, da oltre 48 ore. Black out elettrici che vanno avanti dal 16 gennaio: la situazione è di grave emergenza. Linee dell'alta tensione in tilt,  centinaia di tralicci crollati, cavi tranciati, appesantiti dalla neve, gettati a terra dagli alberi che si sono spezzati. Decine di migliaia i guasti che continuano ad essere segnalati. In alcuni casi, in attesa delle riparazioni, i sindaci hanno chiesto l’arrivo di gruppi elettrogeni per fronteggiare l’emergenza.

In molti comuni la situazione è drammatica, per via delle neve che è alta metri. A Campotosto residenti bloccati in casa: il manto nevoso è di circa due metri e mezzo. Impossibile uscire. Famiglie con bambini, ammalati e anziani senza luce da tre o quattro giorni consecutivi: in alcune zone del Vastese stanno traslocando negli alberghi. Non c’è riscaldamento né la possibilità di avere legna per accendere i camini. In diversi paesi sono saltate anche le linee fisse di telefonia. A ruba torce a batterie, candele e caricatori da auto. Si prova a resistere in ogni maniera.

Proseguono senza sosta le attività della task force di E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, per portare avanti la riparazione dei numerosi guasti presenti sulla rete elettrica regionale. Ieri i lavori effettuati, anche in condizioni meteo proibitive, avevano permesso di ridurre a 85.000 il numero complessivo di utenze non alimentate, ma il persistere di vento e neve ha causato ulteriori danni alla rete elettrica, che hanno interessato nella notte circa 15.000 clienti concentrati principalmente nella provincia di Teramo. Squadre di tecnici sono in arrivo anche da altre regioni. Alle 10 i clienti disalimentati sono circa 100.000 così distribuiti:
–          Teramo: circa 60.000 clienti in 40 comuni
–          Pescara: circa 13.000 clienti in 32 comuni
–          Chieti: circa 27.000 clienti in 50 comuni

 Nel Teramano, rimane disalimentata la cabina primaria di Sant’Omero che serve circa 9.000 clienti a causa della mancanza di alimentazione sulla rete di alta tensione. In mattinata, E-Distribuzione fornirà alla Protezione civile ed alle autorità locali l’aggiornamento della previsione dei tempi di ripristino per tutti i comuni interessati.

 Sessanta militari dell’Esercito su sei automezzi da utilizzare per attività di pronto intervento nel Teramano per l’emergenza neve causata dalla nuova ondata di maltempo. La Provincia – nella cui sede manca l’elettricità – rende noto che la loro dislocazione (decisa dalla Prefettura d’intesa con esercito e carabinieri) è di 30 uomini ad Atri per Valfino, e Cerrano, 10 a Basciano per l’area del Vomano, 10 a Teramo per l’area montana, 10 a Rocca Santa Maria per l’area della Laga).

A Penne sei stalle sono crollate, uccidendo il bestiame, altre sono inagibili, capannoni industriali appesantiti dalla neve e pericolanti, strade chiuse per alberi rotti, un traliccio dell’alta tensione è crollato al scorsa notte in contrada Arci (interrotta l’energia elettrica) e diversi smottamenti bloccano la viabilità. E' stato chiesto l'intervento dell'Esercito.

La Statale 16.16 Adriatica è bloccata a Ortona per una frana. Va tenuto conto che per ordinanza prefettizia, considerate le avverse condizioni meteorologiche, è stato esteso fino alle ore 24 del giorno 19 gennaio il divieto di transito, in entrambi i sensi di marcia, dei mezzi pesanti di peso superiore alle 7,5 tonnellate sulla strada statale 16  ricadente nel territorio provinciale di Chieti, dal Km. 452 (Comune di Francavilla al mare, Località Pretaro) al km 524 +600 (Comune di San Salvo), con esclusione dei mezzi di soccorso, dei servizi essenziali e quelli adibiti al trasporto pubblico. 
Provvedimento simile adottato anche dai prefetti di Pescara e Teramo. Sulla statale 80 del Gran Sasso è stato chiuso il tratto in corrispondenza del km 57 a Montorio al Vomano in provincia di Teramo.
Da stanotte sono chiusi sulla statale 260 Picente il tratto al km 27 nei pressi di Montereale (L’Aquila) e sulla statale 696 del Parco Regionale Sirente-Velino il tratto dal km 0 al km 13 nel comune di Tornimparte, in provincia de L’Aquila.  Permane la chiusura della strada statale 80 “del Gran Sasso d’Italia” in provincia dell’Aquila e della strada statale 5 “Tiburtina Valeria” tra le località di Collarmele e di Castelvecchio Subequo (Aq).

Ecco la situazione del trasporto pubblico. Il bollettino è emesso dalla società Tua (Trasporto unico abruzzese)
La principale criticità è legata alla neve e al ghiaccio accumulati. 

L’AQUILA
Servizi sospesi da Capitignano, Montereale, Rocca di Mezzo, Castel del Monte. Campotosto e Lucoli
TERAMO
Tutti i collegamenti fermi ad eccezione della Giulianova-Teramo.
AVEZZANO
Servizi sospesi da Rocca di Mezzo e sulla tratta Pescasseroli-Avezzano
GIULIANOVA
Servizi sospesi a Morro d’oro Chiusa la S.S. 81 da Piane di Morro fino ad Ascoli. Servizi limitati a S.Egidio
SULMONA
Servizi sospesi da Secinaro per L’Aquila e Sulmona e per Campo di Giove.
LANCIANO
Servizi sospesi a Pizzoferrato, ridotti a Torricella, Lama dei Peligni.
Riattivati i servizi per SEVEL, Ortona, Pescara, L’Aquila. IL capolinea dei servizi in partenza da Lanciano viene spostato dalla Stazione Centro a quella di Via Bergamo, con navetta di collegamento
CHIETI
La linea Chieti-Pescara parte dal Tricalle, il percorso via Chieti Scalo viene garantito dalla linea 1 del servizio urbano Fermi tutti i collegamenti dai paesi dell’hinterland ad eccezione della linea Casalincontrada-Chieti, Francavilla-Chieti e Ortona-Pescara
PESCARA EXTRAURBANO
Servizi ridotti da Caramanico. Linee sospese da Farindola, Arsita, Villa Celiera, Penne. Corse ridotte a Serramonacesca. La linea Pescara-Città S.Angelo capolinea spostato al Campo Sportivo. La linea Pescara- Penne è garantita in maniera ridotta con cambio a Loreto e Collecorvino
PESCARA
Linea 4 limitata a Colle Marino; linea 21 deviazione da viale Marconi a Viale D’Annunzio. la linea 13 non transita per via Raiale. La linea 2/ non transita su via Aldo Moro deviata per S.S. Adriatica nord con capolinea all’Autogrill di via Cavallotti. 

Emergenza anche a Pescara per l'esondazione del fiume: il corso d'acqua ha rotto gli argini alle 5 circa, le golene erano state chiuse già alle 4.33 quando si sono accesi i semafori segnalando la situazione di allarme. A Montesilvano esondazione del fiume Saline e numerosi allagamenti. Fiume Sangro a rischio tracimazione. 

"Valuteremo il ricorso alla procedura per lo stato di calamità naturale, con tutto ciò che implica. Non vi sono stati danni a persone, mentre altri eventuali danni dovranno essere stimati al termine di questi giorni”. Così il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, nel corso di un incontro al Centro operativo comunale (Coc) per fare il punto sulla situazione in città, interessata dall’esondazione del fiume e da allagamenti diffusi a causa del maltempo. "All’emergenza esondazione e maltempo si è aggiunto il terremoto – ha detto Alessandrini, affiancato da parte della Giunta comunale – e questo più che mai ci induce a mantenere i nervi saldi. Le previsioni meteo per i prossimi giorni non sono incoraggianti, ma dobbiamo dire che le criticità di Pescara non sono paragonabili a quelle di città limitrofe. Penso a Chieti, ma anche ad alcune realtà della provincia di Pescara con paesi isolati e sommersi dalla neve". 
"Non ci sarà l’intervento dell’esercito a Pescara perché ad oggi non se ne ravvisa il bisogno – ha evidenziato –. C’e’, tuttavia, il bisogno di rientrare gradualmente verso la normalità. In primo luogo, tenendo sotto controllo questa emergenza esondazione, per cui, però, il sistema di prevenzione ha funzionato".  Oltre all’esondazione del fiume e agli allagamenti, criticità in città si registrano per frane e smottamenti. L’assessore allo Sport, Giuliano Diodati, ha annunciato che sono in corso verifiche su tutti gli impianti sportivi, tra cui lo stadio Adriatico ‘Cornacchia’, che domenica dovrebbe ospitare la gara di serie A Pescara-Sassuolo.

A Teramo, il sindacato dei poliziotti Sappe denuncia una situazione di "paralisi totale" nel carcere di Castrogno dovuta al maltempo e al sisma, con detenuti e personale al gelo e mancanza di elettricità che impedisce di preparare il vitto, ed esprime timori che possano scoppiare disordini. Crolli sin sono verificati a Campotosto e Poggio Cancelli, comuni dell'aquilano che si trovano nella zona dell'epicentro delle scosse di stamani. La gente sta scavando nella neve per scappare a causa della paura delle scosse.18 gennaio 2017


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