Stellantis Europe Atessa (ex Sevel) riprende a crescere nel primo semestre 2023

I dati della produzione del colosso Stellantis nei primi sei mesi del 2023 sono in miglioramento. Si rileva infatti un dato positivo +15,3% rispetto all'anno scorso.

Nello specifico nel primo semestre dell'anno sono state realizzate, tra autovetture e furgoni commerciali, 405.870 unità contro le 351.890 del 2022. La produzione di autovetture segna un +16,9%, pari a 291.110 e quello relativo ai veicoli commerciali segna un aumento, in termini di volumi, pari ad un incremento di +11.860 veicoli commerciali in più, invertendo il dato negativo del primo trimestre di circa 6.000 veicoli in meno. La produzione complessiva del primo semestre 2023, per quanto riguarda Stellantis, è a 405.870 (+15,3 %), in aumento rispetto al 2022.  Così la Fim Cisl nazionale che esamina ed elabora numeri e dati del gruppo motoristico.

Per lo stabilimento della ex Sevel, ora Stellantis Europe Atessa, le cifre parlano di crescita. La produzione dei veicoli commerciali, nel primo semestre, raggiunge la quota di 114.760 unità, con un risultato positivo rispetto al 2022, con un +11,5%. Invertito il dato negativo riscontrato nel primo trimestre.

La situazione dei fermi produttivi per i semiconduttori e per mancanza di materiale ha condizionato fortemente i risultati produttivi nell’anno precedente. Per la mancanza di materiali, nel primo semestre, la fabbrica abruzzese ha subito una perdita di 39 turni di lavoro, in gran parte concentrati nel primo trimestre. Nell’ ultimo trimestre sembra che la situazione sul lato fornitura sia quasi completamente risolta e questo determinerà una forte crescita in termini di volumi annuali: potrebbe portare lo stabilimento tra 220.000/230.000 unità.

Oltre ai veicoli commerciali di Fiat e Psa, dalla fine del 2021 la ex sevel sta producendo anche i veicoli Opel e Vauxall. Nell’ultimo incontro l’azienda ha confermato l’assegnazione della piattaforma per i veicoli commerciali di Toyota, che sul piano produttivo inizierà a sentirsi dal prossimo anno.

Per il sindacato "è importante che lo stabilimento continui a mantenere la leadership nei veicoli commerciali anche nel gruppo Stellantis, pertanto - afferma Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim -. A protezione della produzione italiana continueremo a presidiare e verificare con attenzione gli equilibri interni al gruppo. Sulle tipologie produttive dobbiamo fare in modo che Atessa sia in grado di assicurare tutte le motorizzazioni sostenibili ecologicamente, da quella elettrica a quella all’idrogeno e per questo continueremo a sollecitare il Governo a sviluppare la rete di distribuzione dell’idrogeno, praticamente assente nel nostro Paese".

Le 40 nuove stabilizzazioni "a tempo indeterminato di giovani con contratti somministrati che si completeranno a settembre, sono una prima parte del percorso di stabilizzazione che da mesi stiamo sollecitando. Riteniamo invece negativa la decisione dell’azienda di interrompere l’attività di 20 somministrati impegnati sulle forniture per il Messico e chiediamo di rivedere questa decisione.
Per noi il ricambio generazionale deve essere un elemento da curare e di prospettiva per lo stabilimento, per questo continueremo nella nostra azione per cercare di ottenere in futuro maggiori stabilizzazioni". 05 lug. 2023

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