Stellantis. Atessa chiude il primo trimestre 2025 con un netto calo di produzione

Dati allarmanti in tutti gli stabilimenti italiani di Stellantis. La crisi del settore automotive si aggrava ulteriormente, facendo registrare numeri che non si vedevano dal 1956.

Secondo i dati elaborati dalla Fim-Cisl, nel primo trimestre 2025, Stellantis ha prodotto complessivamente 109.900 veicoli, tra autovetture e furgoni commerciali, con un calo del -35,5% rispetto alle 170.415 unità del 2024, anno già fortemente negativo. Tutti gli stabilimenti italiani risultano colpiti da questo trend negativo.

"Siamo di fronte a una situazione senza precedenti – commenta il segretario nazionale Fim-Cisl, Ferdinando Uliano –. I numeri sono impietosi e il confronto con lo scorso anno conferma una crisi strutturale".

In questo contesto complicato, lo stabilimento ex Sevel di Atessa (Ch), mantiene un ruolo centrale dentro Stellantis, pur dovendo fare i conti con il forte calo di produzione. Nei primi tre mesi del 2025, la fabbrica ha prodotto 49.367 veicoli commerciali, facendo segnare un -24,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando la Val di Sangro – insieme a Pomigliano – rappresentava una delle poche realtà in crescita.

Ad inizio dello scorso anno, le previsioni per lo stabilimento parlavano di un impianto a pieno regime, con 15 turni lavorativi. Ma la seconda metà dell’anno ha registrato un netto cambio di rotta: il calo degli ordini dei cabinati prima, e dei van poi, ha portato mediamente tra gli 800 e i 1.000 lavoratori in cassa integrazione. Nel primo trimestre del 2025, i lavoratori in cassa sono stati circa 800.

"Lo stabilimento ha subito un rallentamento che non dipende né dai lavoratori né dalla qualità produttiva – spiega Marco Lomio, segretario generale Fim-Cisl Abruzzo Molise –. Abbiamo incalzato Stellantis per avere risposte e finalmente si è aperto uno spiraglio: il rafforzamento del piano industriale con nuove motorizzazioni è un primo passo, ma non basta". Stellantis ha infatti annunciato l’ampliamento del piano originario per Atessa, con lo sviluppo della piattaforma elettrica Gamma Large e l’introduzione di una nuova versione “large” prevista per il 2027.

Attualmente, ad Atessa si producono i furgoni Fiat Ducato, Peugeot Boxer, Citroën Jumper, Opel/Vauxhall Movano e Toyota Proace Max.

"Questa realtà deve rimanere il polo strategico per la produzione di veicoli commerciali all’interno del gruppo  – aggiunge Lomio –. Chiediamo investimenti continui e garanzie occupazionali per tutti i lavoratori, anche guardando all’innovazione e alla transizione ecologica". Un primo segnale concreto, secondo il sindacato, è arrivato con la stabilizzazione di 94 lavoratori in staff leasing". Un’operazione accolta positivamente. 09 apr. 2025

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